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ESPERIMENTO DEL DOTTOR K (L') - recensione

Titolo: ESPERIMENTO DEL DOTTOR K (L')
Titolo originale: Fly (The)
Regia: Kurt Neumann
Interpreti: Vincent Price, David Hedison, Patricia Owens, Herbert Marshall, Kathleen Freeman, Betty Lou Gerson, Charles Herbert
Anno: 1958

Incredibilmente, il film di Kurt Neumann riesce ancora oggi a spaventare, grazie agli effetti speciali di L. B. Abott e rappresenta senza dubbio uno dei vertici della fantascienza di sempre.
Il finale poi è assolutamente straordinario.

 

Diretto nel 1958, L'ESPERIMENTO DEL DOTTOR K. venne girato partendo dal bellissimo racconto di George Langelaan, uscito su Playboy nel 1957 e intitolato La Mouche, mentre la sceneggiatura del film venne invece affidata a James Clavell, che optò per rimanere piuttosto fedele al testo dello scrittore inglese. Il celebre remake di Cronenberg per fortuna vale quanto l'originale.

La storia è arcinota: Helene Delambre confessa alla polizia di aver schiacciato il marito Andrè nella pressa. Da qui partono ovviamente le indagini della polizia, mentre la donna cerca di far credere a tutti di essere pazza e per questo solo parzialmente colpevole dell'omicidio. Nel frattempo però, il fratello del marito, interpretato da un magistrale Vincent Price, si accorge che nella storia raccontata dalla donna qualcosa non torna e la convince a dire tutta la verità.

Si viene così a scoprire che Andrè Delambre, dopo aver inventato la macchina del teletrasporto, è incappato in un terribile incidente che ha portato gli atomi di una mosca a mescolarsi con i suoi. Trasformatosi in un mostro, Andrè ha deciso di uccidersi, in modo da non portare a compimento la sua terribile trasformazione e per riuscire nel suo intento ha dovuto chiedere aiuto alla moglie.
Contemporaneamente, una misteriosa quanto inafferrabile mosca bianca si aggira in casa Delambre...


Curiosità: Langellan, autore del racconto, prima di dedicarsi alla scrittura aveva lavorato nei servizi segreti per alcuni anni. Scoperto, si era sottoposto ad una plastica facciale che lo aveva reso irriconoscibile.



scritto da: Francesco Cortonesi


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