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VENDETTA DEL DOTTOR K (LA) - recensione

Titolo: VENDETTA DEL DOTTOR K (LA)
Titolo originale: Return Of The Fly
Regia: Edward Bernds
Interpreti: Vincent Price, Brett Halsey, John Sutton, David Frankham, Dan Seymour, Danielle De Metz, Jack Daly, Janine Grandel
Anno: 1959

Atteso sequel del celebre L'Esperimento Del Dottor K, ma alla sua uscita finì con il deludere pubblico e critica.
In verità non è un capolavoro, ma neppure da buttare.

 

Si comincia con il funerale della moglie di Delambre, morta in seguito alle sofferenze patite a causa della dipartita del marito. Il figlio Filippo, ormai grande. è un promettente scienziato, socio in affari dello zio, interpretato dal solito e sempre grande Vincent Price.

In breve Filippo decide di riprendere gli esperimenti del padre, facendosi aiutare da un amico che si rivelerà invece essere un pericoloso criminale alla ricerca di segreti industriali da vendere ad un collega.
Inevitabilmente la situazione precipita.

Girato nel 1959 da Edward L. Bernds, (uno dei registi più prolifici della storia del cinema  negli anni 40), è decisamente inferiore al capostipite. sia per la banalità della storia che per le incongruenze di sceneggiatura.
Di certo a condizionare il film fu sopratutto il basso budget di partenza che accorciò di brutto i tempi di regia.

LA VENDETTA DEL DOTTOR K
è girato comunque in un affascinante bianco e nero e non manca di momenti cult come l'effetto dello schiacciamento di un topo da laboratorio davvero impressionante e crudelissimo. Va detto poi che la trasformazione del giovane Filippo come uomo mosca fa la sua porca figura.
Orribile invece il patetico finale buonista.

Curiosità: nel 1965 in Inghilterra si girò un sequel apocrifo senza Vincent Price intitolato Curse Of The Fly (La Maledizione Della Mosca).



scritto da: Francesco Cortonesi


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