
Titolo: NOTTE DEL MIO PRIMO AMORE (LA)
Titolo originale: Notte Del Mio Primo Amore (La)
Regia: Alessandro Pambianco
Interpreti: Luca Bastianello, Giulia Ruffinelli, Lucio Mattioli, Valentina Izumi, Joanna Moskwa, Dante Alfonso Spadini, Damiano Verrocchi
Anno: 2006
LA NOTTE DEL MIO PRIMO AMORE è un film furbetto, decisamente mediocre, che vive di quella cialtroneria che aveva reso mitiche tante brutture del cinema bis. D'altronde cosa pensare di una pellicola che usa il titolo come specchietto per gonzi, non ancora sazi del successo di La notte Prima Degli Esami? All'uscita dalle sale, sarebbero state da ritrarre le facce sconvolte delle ragazzine che si aspettavano una storia d'amore e si trovarono invece questo Friday 13 th made in Italy.
Eccoci di nuovo qui a parlare di un film kamikaze, che affrontò persino un'uscita cinematografica, nel disperato tentativo di resuscitare il genere horror/thriller in Italia. Più o meno nello stesso periodo era già successo con Puglielli e il suo Ad Project, con Infascelli e il suo H2odio, con Fratter e il suo Mimesis, con Lamberto Bava e il suo Torturer.
Tutti film che, in un modo o nell'altro, guardavano al passato per trovare nuove strade da battere nel cinema della paura italiano. E tutti che, appunto come kamikaze, risultavano inevitabilmente destinati al suicidio, nonostante i buoni presupposti. In questo caso è roba da Filmirage di Aristide Massaccesi, l'unico che pensò bene di usare per un film di Lenzi, il titolo La Casa 3, per cavalvalcare l'onda di un Evil Dead 3 ancora da girare.
Alessandro Pambianco sa girare, peccato che non sappia dirigere altrettanto bene degli attori, spesso piuttosto incerti, o scegliere musiche adatte ad accompagnare una vicenda dalle tinte così fosche. Se Lucio Fulci sapeva toccare vette di liricità estrema anche con una canzone della Vanoni, lo stesso non può succedere in un uso/abuso distrattissimo e casuale di Dolcenera.
Certo di Fulci ce n'è stato solo uno, ma un po' più di orecchio e di sensibilità avrebbero sicuramente potenziato qualitativamente la riuscita finale della pellicola. Che a dire il vero tanto orrenda non è. Deludente forse, banalotta, ma non disprezzabile.
Se l'intreccio è quanto di più puerile viene in mente, il background del serial killer con le sue manie e i suoi segreti nascosti non è malvagio. Il cast femminile è ben affiatato,con menzione speciale per la bella protagonista, Giulia Ruffinell. Comunque Una notte del secondo amore sarebbe sicuramente indigesta.
Un po' più di fantasia, coraggio!