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ORA CHE UCCIDE (L') - recensione

Titolo: ORA CHE UCCIDE (L')
Titolo originale: Killing Hour (The)
Regia: Armand Mastroianni
Interpreti: Perry King, Norman Parker, Elizabeth Kemp, Kenneth McMillan, Jon Polito, Joe Morton, Barbara Quinn, Tom Stechschulte
Anno: 1982

Un serial killer firma i suoi delitti ammanettando le sue vittime. Al solito, il responsabile è insospettabile.

 

New York è nel panico: una ragazza viene trovata in un fiume, morta e ammanettata. Dopo poco, altre persone perdono la vita più o meno nel solito modo: un uomo in piscina viene affogato e legato sott'acqua e il cadavere di un operaio viene rinvenuto in un cantiere con i polsi bloccati. La polizia non sa che pesci prendere, anche perché cominciano a saltar fuori mitomani in cerca di notorietà, che complicano ulteriormente le indagini.

 

La pista giusta da seguire risulta ovvamente assai complessa e, nel frattempo, seguiamo le vicende di varie persone: un poliziotto mezzo fallito che si esibisce come comico in serate di cabaret, un giornalista televisivo che nella sua trasmissione tratta il caso "dell'assassino delle manette" e una giovane sensitiva, capace di percepire a chilometri di distanza le azioni del serial killer, tanto da riuscire a disegnare le vittime senza averle mai viste.

 

Le cose peggiorano quando viene arrestato e ucciso un uomo in possesso di un paio di manette: ma quando una ragazza riceve minacce telefoniche decisamente attendibili diventa evidente che il vero responsabile è ancora in giro...

 

L'ORA CHE UCCIDE è un thriller modesto, ma la storia è abbastanza originale e tutto sommato si lascia seguire bene. Il taglio è piuttosto televisivo e in qualche punto si avverte un po' di pesantezza, ma gli attori sono credibili e, anche se non forniscono grandi prove di recitazione, tutto sommato se la cavano.

 

Un punto dolente del film è l'insistenza sui siparietti comici del poliziotto: monologhi inutili che stonano con la drammaticità della vicenda. Film di poche pretese quindi, ma si scorge il tentativo di inserire qualche elemento morboso e stuzzicante, come  qualche nudo (sia maschile che femminile) e un rapporto sessuale condito da sadismo. Poca cosa, ma in fondo si è visto di peggio.

 

Bruttino ma simpatico.



scritto da: Federico Lazzeri


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