
Titolo: VENERDÌ 13 / INCUBO A MANHATTAN
Titolo originale: Friday The 13th Part VIII: Jason Takes Manhattan
Regia: Rob Hedden
Interpreti: Tod Shaffer, Tiffany Paulsen, Kane Hodder, Jensen Dagger, Barbara Bingham, Alex Diakun, Kelly Hu
Anno: 1989
Malgrado il titolo intrigante che potrebbe far pensare a qualche sostanziale cambiamento, nulla di quanto promesso si mantiene, se non un paio di (troppo) rapide sequenze verso la fine del film, quando è oramai troppo tardi. Hedden naviga le acque tranquille della ripetizione, facendolo oltretutto piuttosto male.
Liberatosi, dopo che per l’ennesima volta viene incidentalmente riportato in vita dalla sua prigione subacquea, Jason s’infiltra a bordo di una nave che porta degli studenti in gita a New York. Lo spezzatino di studenti è dunque (e purtroppo) il piatto forte di questo capitolo n° 8. I pochi scampati al reparto macelleria si rifugiano su una scialuppa di salvataggio e approdano nei desolati “docks” newyorkesi, popolati da derelitti e delinquenti. Senza fare distinzione, l’uomo dietro la maschera da hockey si attiva a preparare una bella macedonia di esseri umani. A fermarlo questa volta saranno dei liquami tossici.
Se l’idea di portare Jason Voorhees a Manhattan era ottima, come evidenziato nella parte finale (anche se Rob Hedden appare decisamente come un regista poco dotato), davvero non si capisce il perché del solito gioco di sangue senza fantasia alcuna (stavolta all'interno di un barcone). Tutto si svolge senza la minima tensione e la storia è infarcita di personaggi che più prevedibili e senza sostanza non si poteva disegnarli, dove affogano anche due interpreti di un certo spessore come Alex Diakun e Kelly Hu . Tremendo. Il baratro della serie.