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SLAUGHTERED VOMIT DOLLS - recensione

Titolo: SLAUGHTERED VOMIT DOLLS
Titolo originale: Slaughtered Vomit Dolls
Regia: Lucifer Valentine
Interpreti: Ameara LeVay, Pig Lizzy, Maja Lee, Allen Nasty, Princess Pam, Miss Pussy Pants
Anno: 2006

Girato direttamente in videocamera, è un film che mantiene quello che promette. Torture, omicidi truculenti e secchiate di vomito. Solo che, alla lunga, il troppo stroppia. Il succo del film è dato dalla mattanza di giovani modelle della scena fetish-sado/maso, con numerose sequenze splatter molto esplicite all’interno del racconto disperato di una giovane che condivide l’attività omicida del suo folle regista.

 

Il tutto è girato in modo allucinato e accompagnato da una colonna sonora composta da brani industriali e dialoghi deliranti, ritoccati in modo da sembrare pronunciati da una schiera demoni. Il bel montaggio, che sfrutta appieno le riprese effettuate con la videocamera, trasformandole in una serie di disturbanti squarci di vita e di morte, dura per circa la prima metà del film.

 

Poi subentra l'inutile personaggio maschile e, con lui, una nutrita serie di scenette di deiezioni gastriche, che ottengono solo l’effetto di tediare e si dimostrano poco funzionali alla perversione allucinata creata fino a quel punto. È un vero peccato che il misterioso Lucifer Valentine non riesca a fare a meno di queste trovate, perché fino a quel momento stava realizzando qualcosa di realmente repulsivo e angosciante.

 

Un finale abbastanza disturbante riporta il film nei lidi dove sarebbe dovuto rimanere.



scritto da: Michael Wotruba


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