a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 123




CASTELLO DEI MORTI VIVI (IL) - recensione

Titolo: CASTELLO DEI MORTI VIVI (IL)
Titolo originale: Castello Dei Morti Vivi (Il)
Regia: Luciano Ricci
Interpreti: Christopher Lee, Gaia Germani, Philippe Leroy, Donald Sutherland, Luciano Pigozzi, Mirko Valentin
Anno: 1964

Un gradevole “gotico” con scienziato pazzo, ambientato in un curioso scenario e dalla complessa paternità. Anche se il ritmo è più da corsa delle “500” che da gara di “Formula 1” e, malgrado il titolo, non vi sia traccia di zombi, IL CASTELLO DEI MORTI VIVI ha il suo piccolo fascino.

 

Una compagnia di saltimbanchi si ritrova ospite di un sinistro conte che li tiene prigionieri nel suo maniero per utilizzarli come cavie dei suoi folli esperimenti. Interviene un valoroso cavaliere che li salva.

 

Interessante “b-movie” dalle curiose origini produttive, che vive della splendida tripla prova di Donald Sutherland e del buon apporto dei protagonisti Gaia Germani e Mirko Valentin. Christopher Lee e Philippe Leroy finiscono forse per gigioneggiare un po’ troppo, ma rimangono comunque perfettamente professionali. Il suggestivo bianco-e-nero di Aldo Tonti è permeato di un’ottima atmosfera gotica che, considerando il set povero, risulta assolutamente azzeccata, recuperando gli straordinari esterni del Parco dei Mostri di Bomarzo, in provincia di Viterbo.

 

E' il film d'esordio di un non accreditato Michael Reeves (precoce regista di talento che prima di suicidarsi giovanissimo, ha realizzato una manciata di capolavori) che riesce a intrattenere pur disponendo di mezzi ridotti. L’operatore Luigi Kuveiler sarà l’eccellente direttore della fotografia dello splendido Profondo Rosso, di Dario Argento.

 

Merita sicuramente un recupero.



scritto da: Michael Wotruba


comments powered by Disqus