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FROM BEYOND / TERRORE DALL'IGNOTO - recensione

Titolo: FROM BEYOND / TERRORE DALL'IGNOTO
Titolo originale: From Beyond
Regia: Stuart Gordon
Interpreti: Barbara Crampton, Jeffrey Combs, Ted Sorel, Ken Foree, Carolyn Purdy-Gordon
Anno: 1986

Gran bel titolo della coppia Yuzna/Gordon, costruito come il precedente Re-Animator traendo spunto da un racconto lovecraftiano. Assai vicino alle teorie della mutazione elaborate da Cronenberg nel suo cinema “malato”, non mancherà di rimanere nella memoria dello spettatore. FROM BEYOND può contare su una bella produzione, realizzata da due figure di rilievo del genere come Brian Yuzna e Charles Band, facendo uso anche di nutrita squadra di tecnici italiani.

 

La sceneggiatura, firmata da Dennis Paoli (che già aveva elaborato il precedente progetto lovecraftiano della coppia Yuzna/Gordon con Re-Animator), rielabora un brevissimo racconto dello scrittore di Providence in una complessa vicenda di mutazione dell’essere umano, dove uno scienziato riesce ad aprire, attraverso uno strumento di sua invenzione, un varco per una dimensione parallela, che presenta come effetto collaterale l'eccessiva stimolazione della ghiandola pineale.

 

Il suo assistente, una giovane scienziata e un poliziotto tornano sul luogo dell’esperimento per ripeterlo, finendo per ritrovarsi faccia a faccia con lo scienziato, oramai trasformato in un superuomo incapace di controllare i limiti carnali del suo corpo e ben deciso a impadronirsi dei suoi incauti sfidanti. In un epilogo dominato da un trionfo di trasformazioni fisiche, la vicenda finirà male un po’ per tutti.

 

Produttore coraggioso Yuzna (che poi esordirà alla regia con il sorprendente e scorrettissimo Society), che qua lascia mano libera a uno Stuart Gordon che, anche senza avere le capacità del cineasta canadese, rimane un eccellente artigiano, dando vita a una pellicola suggestiva costruita sulla morbosità della storia, condotta in un crescendo di effetti eccellenti, disgustosi e aggressivi.

 

In questo senso ottimo è il lavoro di Mark Shostrom, John Carl Buechler e David Kindlon. Risultano eccellenti le prove recitative dei quattro attori principali, vale a dire il mefistofelico Ted Sorel, l’intenso Jeffrey Combs, il granitico Ken Foree e la sensualissima Barbara Crampton. Ottima la partitura di Richard Band (Prison), che sembra rifarsi a certe composizioni di Howard Shore e che avvolge le malsane atmosfere di questa pellicola a basso budget ma dall’ottimo (e frequentemente sottovalutato) risultato grafico.

 

FROM BEYOND non si dimentica facilmente e merita una sicura rivalutazione. Di sicuro, è uno dei fiori all’occhiello della defunta Empire Pictures della famiglia Band.



scritto da: Michael Wotruba


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