
Titolo: 2001 MANIACS
Titolo originale: 2001 Maniacs
Regia: Tim Sullivan
Interpreti: Robert Englund, Lin Shaye, Giuseppe Andrews, Jay Gillespie, Marla Leigh Malcom, Dylan Edrington, Gina Maria Heekin
Anno: 2006
Remake di uno dei maggiori titoli di H. G. Lewis, il fondatore del genere splatter. Divertito e divertente, lascia evidenti tracce della presenza di Eli Roth e Scott Spiegel. Inoltre, offre al grande Robert Englund l’opportunità di offrirci un altro memorabile personaggio.
Rivisitazione del vecchio classico (anno 1964) dello “splatter movie” diretto da Herschell Gordon Lewis, filtrato dal trio Scott Spiegel (Intruder), Eli Roth e Tim Sullivan. Ne esce uno spettacolo tutto sommato gradevole, condito da un umorismo e da una vicenda davvero di grana grossa, nella quale dominano la scatologia e gli effetti più truci. La trama segue un gruppo di giovanissimi che, durante le vacanze pasquali, decidono di recarsi al mare nel sud degli Stati Uniti. Finiscono invece per ritrovarsi in un villaggio, ospiti di una cittadina di fantasmi intenzionati a coinvolgerli nella loro festosa rievocazione di un eccidio perpetrato ai loro danni dall’esercito nordista.
Dopo una prima parte, tutta pressoché impostata su tette e culi usando i canoni della commedia scollacciata, il film si sbizzarrisce in una allegra mattanza (sempre mantenendo alto il livello di ammiccamento sessuale), alla ricerca dell’effetto grandguignolesco.
I giovani attori sono tutti belli e professionali, dominati dagli ottimi Lin Shaye e Robert Englund, che si crogiolano letteralmente in un spettacolo fortemente disimpegnato, mettendo in scena un atteggiamento autoironico e divertito che li fa brillare. Sullivan mantiene con correttezza lo spirito dissacrante con il quale affronta la materia, piazzando qualche buona sequenza e gestendo con la giusta enfasi l’iperbolico narrato.
Non un capolavoro dell’orrore, ma di certo un valido intrattenimento per le serate invernali di compagnie in vena di disimpegnato divertimento.