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AMITYVILLE HORROR (THE) - recensione

Titolo: AMITYVILLE HORROR (THE)
Titolo originale: Amityville Horror (The)
Regia: Andrew Douglas
Interpreti: Ryan Reynolds, Melissa George, Rachel Nichols, Philip Baker-Hall, Jesse James, Isabel Conner
Anno: 2005

Remake di uno dei più solidi titoli riguardanti le abitazioni maledette, realizzato nel 1979 da Stuart Rosenberg. Michael Bay rispolvera uno dei maggiori successi della A.I.P, avvalendosi di un look patinato e di qualche immagine piuttosto forte. Ma la sensazione è che la storia si sia ammuffita quasi del tutto...

 

Una donna, insieme ai tre figli e al patrigno, si stabilisce in una casa perseguitata da eventi sinistri e recente teatro di un massacro, compiuto da uno dei precedenti proprietari. Le influenze sinistre che vi aleggiano non tarderanno a manifestarsi, turbando gli equilibri psicologici degli abitanti, fino a spingerli all’omicidio. La morsa soffocante della maledizione troverà sfogo in un convulso finale.

 

Malgrado la forza economica dei produttori Michael Bay (Transformers) e Ted Field (Pitch Black), il film stenta a decollare, impantanato com’è dalla replica del suo modello. Lo sceneggiatore Scott Koser (L’uomo Senza Sonno) non riesce ad arricchire la storia con spunti originali, minando così alla base il lavoro volenteroso dell’esordiente Andrew Douglas, che si sforza di rendere attuali le trovate di una storia che sa di vecchio nell'ossatura.

 

Viene fuori così un film piuttosto piatto e scontato, anche se la prova di Ryan Reynolds (X-Men Le Origini, Wolverine) è comunque notevole e riesce a risultare incredibilmente simile al James Brolin dell’originale. Notevoli le musiche di Steve Jablonsky (Venerdì 13, 2009 di Marcus Nispel).



scritto da: Michael Wotruba


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