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AMITYVILLE: DOLLHOUSE - recensione

Titolo: AMITYVILLE: DOLLHOUSE
Titolo originale: Amityville: Dollhouse
Regia: Steve White
Interpreti: Robin Thomas, Starr Andreeff, Franc Ross, Allen Cutler, Rachel Duncan, Clayton Murray
Anno: 1996

Per la serie: l'umiliante caduta del mito... Uno degli ultimi capitoli della saga di Amityville, che si rivela una delle migliori soluzioni per l'insonnia mai inventata finora.

 

Incredibile e inguardabile bufala nella quale una casa di bambole (ovviamente uguale alla dimora maledetta) scatena una maledizione nella vita della solita famiglia media (e mediocre, anche recitativamente parlando) americana. Qualità sub-televisiva che ha più il tanfo della muffa che non l’odore di stantio. Si tratta di un prodotto girato in video e destinato al consumo immediato nel mercato dvd.

 

Trionfo della non-regia di Steve White (comunque produttore esecutivo per il notevole L’Avvocato Del Diavolo, 1997 di Taylor Hackford), incapace di dare vita a una cadaverica sceneggiatura di Joshua Michael Stern (poi impegnato con il televisivo Skeletons, 1997 del terribile David DeCoteau).

 

Come se non bastasse, gli effetti latitano e i sussulti non esistono, così il risultato è unico e prevedibile: novanta minuti di intensa noia e sonnolenzzzz…



scritto da: Michael Wotruba


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