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AMANTI DEL MOSTRO (LE) - recensione

Titolo: AMANTI DEL MOSTRO (LE)
Titolo originale: Amanti Del Mostro (Le)
Regia: Sergio Garrone
Interpreti: Klaus Kinsky, Katia Christine, Osiride Peverello, Amedeo Timpani, Marzia Damon, Romano De Gironcoli
Anno: 1974

Kinsky e Sergio Garrone alle prese con un riciclo di Jekyll e Hyde. Pochi soldi e ancor meno idee, però ben confuse. Eventualmente, se ne può ridere. Film gemello (evidentemente, quello sfigato) di La Mano Che Nutre La Morte.

 

Alex e Anijeska sono una coppia in crisi a causa dell’impotenza che colpisce l’uomo. Appena presa la decisione di andare a vivere nella villa paterna di lei, Alex trova casualmente il diario del padre della consorte, nel quale si parla dei suoi esperimenti di rigenerazione della vita mediante corrente elettrica.

 

Soggiogato dallo spirito del suocero e da una bizzarra mutazione che lo ha colpito dopo aver tentato di utilizzare i macchinari dell’ex proprietario della casa, Alex uccide chiunque gli capiti a tiro, in preda a violenti e animaleschi raptus omicidi. Quando la sua ferocia si accanisce su Anijeska, decide di porre fine al suo stato di delirio andando a costituirsi alla polizia.

 

LE AMANTI DEL MOSTRO è un dramma orrorifico che lascia intravedere tutta la sua povertà realizzativa (cosa che non accadeva affatto nella pellicola gemella La Mano Che Nutre La Morte, di gran lunga superiore). Sergio Garrone non riesce a contenere l’esuberanza recitativa di Klaus Kinsky, che finisce per soffocare l’intero film con la sua ingombrante presenza. Buona la prova di Katia Christine, che appare sobria, convincente e anche molto carina.

 

A ravvivare il tutto ci prova saltuariamente l’emiliano Carlo Rambaldi, di lì a poco realizzatore degli alieni di Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo, ma stavolta con scarsa fortuna. Un film che si può perdere senza rimpianti, ma che gli amanti del bis più trucido potranno comunque apprezzare. A voi la scelta.



scritto da: Michael Wotruba


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