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AMAZING TRANSPARENT MAN (THE) - recensione

Titolo: AMAZING TRANSPARENT MAN (THE)
Titolo originale: Amazing Transparent Man (The)
Regia: Edgar George Ulmer
Interpreti: Marguerite Chapman, Douglas Kennedy, James Griffith, Ivan Triesault, Boyd 'Red' Morgan, Cormel Daniel
Anno: 1960

Il declino intrapreso da un grande artigiano del cinema (E. G. Ulmer) arriva qui in uno dei suoi punti più bassi. Eppure, qualcosa da salvare rimane ugualmente.

 

Fatto evadere dal carcere in cui stava scontando una pena per rapina, un uomo (espertissimo in serrature di cassaforte) viene obbligato con il ricatto a sottostare agli ordini di un folle maggiore del servizio segreto. Il progetto dell’uomo è quello di sfruttare l’invenzione di uno scienziato  e formare un esercito di soldati invisibili, ma non ha fatto i conti con i suoi schiavizzati sottoposti...

 

Filmetto di serie C, reso non del tutto trascurabile da uno script stringatissimo (57 minuti di durata!) e con trovate a firma di Jack Lewis. Nessuno dei protagonisti appare particolarmente positivo. Ci sono dei dialoghi misurati in una vicenda folle, anche se costruita con un minimo di criterio.

 

La regia corretta di Edgar Ulmer (The Black Cat, 1934) e un' interpretazione comunque nei limiti della decenza  non possono sopperire al più grave dei suoi difetti: quello di apparire un rimasuglio di magazzino degli anni ’40. Purtroppo, il suo aspetto antiquato e dimesso (pochissimi soldi ed effetti speciali davvero poverissimi) annullano le poche note positive, facendo scivolare il prodotto in una evidente mediocrità.

 

Solo per completisti, gli altri possono pure passare oltre.



scritto da: Michael Wotruba


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