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PARANORMAL ACTIVITY - recensione

Titolo: PARANORMAL ACTIVITY
Titolo originale: Paranormal Activity
Regia: Oren Peli
Interpreti: Katie Featherston, Micah Sloat, Mark Fredrichs, Amber Armstrong, Ashley Palmer, Crystal Cartwright, Randy McDowell
Anno: 2007

Prodotto nel 2007 ma distribuito due anni dopo, PARANORMAL ACTIVITY segue la scia del “false-documentary” inaugurata dall’ormai celeberrimo The Blair Witch Project. Il film si svolge interamente all’interno dell’abitazione del regista, l’israeliano Oren Peli, che dà vita ad una trama che fa della propria semplicità il suo punto di forza.

 

La storia vede per protagonisti i fidanzati Katie (Katie Featherston) e Micah (Micah Sloat), che convivono in una villetta. Da qualche tempo però, nella loro casa si manifestano fenomeni inspiegabili ed inquietanti, riconducibili ad una qualche entità soprannaturale. La cosa più strana è che tutto sembra ruotare attorno alla figura di Katie, la quale man mano che i fenomeni acquisiscono intensità, tende sempre più ad estraniarsi dalla realtà, al punto da trasformarsi in un’altra persona dai connotati ben poco rassicuranti…

 

Il film, che nei cinema è uscito con la durata di un’ora e mezza (esistono scene tagliate e finali alternativi), tratta il classico tema della casa stregata, riletto però attraverso lo stile invasivo della soggettiva, potenziato dall’uso di riprese amatoriali che consentono allo spettatore una totale full-immersion nella storia.

 

A ciò bisogna aggiungere l’ambientazione quotidiana nonché l’angosciante mediocrità dei protagonisti, perfettamente funzionali nel rappresentare persone comuni: come a dire che un’esperienza del genere potrebbe capitare a chiunque.

 

Ed è proprio in questo messaggio che è racchiuso il successo di PARANORMAL ACTIVITY, l'aver saputo costruire un incubo casalingo alla portata di tutti, che si sviluppa dapprima in modo sottile ed impercettibile, per poi insinuarsi subdolamente nel subconscio dello spettatore che, anche se uscito tranquillo dal cinema, potrebbe comunque avere qualche difficoltà ad addormentarsi…



scritto da: Eliana Tagliabue


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