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FANTASMA DELLO SPAZIO (IL) - recensione

Titolo: FANTASMA DELLO SPAZIO (IL)
Titolo originale: Phantom From Space
Regia: W. Lee Wilder
Interpreti: Ted Cooper, Tom Daly, Steve Acton, Burt Wenland, Lela Nelson, Harry Landers, Bert Arnold, Sandy Sanders
Anno: 1953

Prima esperienza nella fantascienza di W. Lee Wilder (fratello del più celebre Billy), fino a quel momento specializzato in film noir. Una specie di L'Uomo Invisibile coi marziani. Bizzarro ma tutt'altro che disprezzabile.
Piacerà molto ai cultori del genere .

 

In un giorno qualsiasi, un misterioso oggetto volante solca i cieli americani disturbando tutti i mezzi di comunicazione, comprese alcune bizzarre postazioni radar. Scomparso l'oggetto all'orizzonte, alla polizia viene segnalato un uomo che indossa una tuta spaziale e che si aggira per le strade di una non meglio identificata cittadina della costa.

 

Quando gli sbirri si mettono sulle sue tracce, trovano soltanto una tuta e uno scafandro all'interno di una fabbrica abbandonata, mentre dell'uomo sembra non esserci più traccia. La polizia decide così di far analizzare i misteriosi reperti e li consegna agli scienziati del vicino laboratorio.Esaltati dalla scoperta, i luminari cominciano immediatamente le analisi di rito, senza però accorgersi di essere osservati. A seguire i loro movimenti è un extraterrestre, in grado di rendersi invisibile e intenzionato a recuperare il proprio armamentario....


La prima mezz'ora de IL FANTASMA DELLO SPAZIO è pittosto noiosa, anche se c'è da dire che la presenza delle bizzarre automobili munite di radar lasciano di stucco.  Con il passare dei minuti però la storia si fa più interessante e la classica atmosfera dei film di fantascienza di quel periodo emerge in tutto il suo splendore. C'è spazio anche per qualche buon effetto speciale e il finale lascia soddisfatti.

 

Curiosità: un tale ha copiato questa recensione e l'ha pubblicata su www.cinemalia.it



scritto da: Francesco Cortonesi


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