
Titolo: TERRORE VIENE DALLA PIOGGIA (IL)
Titolo originale: Creeping Flesh (The)
Regia: Freddie Francis
Interpreti: Peter Cushing, Christopher Lee, Lorna Heilbron, George Benson, Kenneth J. Warren, Duncan Lamont, Hedger Wallace
Anno: 1973
Uno dei capolavori di Freddie Francis. Da molti è giudicato il suo miglior film. Di certo c’è che la sceneggiatura è di gran lunga molto più intelligente e ambigua della maggior parte dei film horror gotici dello stesso periodo.
A seguito del ritrovamento di un gigantesco scheletro di umanoide in Nuova Guinea, il professor Emanuel Hildern si convince di aver fatto una mirabolante scoperta. Il reperto parrebbe essere molto più antico di qualsiasi altro scheletro umano e risulta dotato di un potere rigenerante che si attiva tramite l’acqua. Ben presto, il professore scopre però che lo scheletro in questione appartiene al Male e decide perciò di isolarne il gene per scoprire cosa scatena la crudeltà negli uomini.
L’intenzione è quella di creare un siero che possa rendere immuni dal Male. Tutto sembrerebbe destinato ad andare a buon fine se non fosse che la figlia del professor Hildern, a rischio di pazzia come la madre, viene utilizzata come cavia. Così, tutto va in malora…
Grande storia, per nulla banale e con un grandissimo finale. L’atmosfera cupa e gotica è resa indimenticabile soprattutto grazie alla splendida fotografia di Norman Warwick che esalta le inquietanti scene finali, in cui il Male incappucciato incombe nella notte di tregenda. Il gigantesco scheletro che torna alla vita rappresenta, tra l’altro, una delle sequenze più memorabili dell’intera filmografia orrorifica di Freddie Francis.
Tutti i personaggi sono caratterizzati e destinati a restare impressi, ma è soprattutto l’ambiguità che aleggia sulla personalità del dottor Hildern, perfettamente interpretato da Peter Cushing, a dare alla storia una marcia in più rispetto alla maggior parte dei film gotici dello stesso periodo.
Il bene e il male, in IL TERRORE VIENE DALLA PIOGGIA si sovrappongono di continuo e l’incredibile finale appare ancor più sconvolgente nel momento in cui lascia ampio spazio all’interpretazione. Molto bella anche la caduta nella pazzia della povera Penelope, la sfortunata figlia del dottor Hildern. La sua notte senza fine tra bordelli, vecchi alcolizzati e terrori immaginari è senza dubbio una discesa agli inferi non comune per il cinema di quel periodo. Un film da vedere senza indugio.
Curiosità: Freddie Francis ha lasciato la nostra dimensione il 17 Marzo del 2007.
Curiosità numero 2: Nonostante la grande prova, Lorna Heilbron nei panni di Penelope non è mai più riuscita ad ottenere ruoli alla sua altezza. Si è ritirata dalle scene nel 2000.
Curiosità numero 3: Peter Spenceley, l’autore principale dell'ottima sceneggiatura del film, non ha mai più scritto nient’altro per il cinema.