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STRIDULUM - recensione

Titolo: STRIDULUM
Titolo originale: Visitors (The)
Regia: Giulio Paradisi
Interpreti: Glenn Ford, John Huston, Mel Ferrer, Lance Henriksen, Sam Peckinpah, Shelley Winters, Joanne Nail, Lou Walker, Franco Nero
Anno: 1979

Frutto di chissà quale droga ingurgitata in abbondanza. Non è un film per tutti, ma a noi piace da matti!

 

Una setta di adoratori del Male plagia la personalità di Kathy, una bambina dotata di straordinarie facoltà paranormali, facendola strumento di un piano malvagio volto a convincere la madre ad una nuova gravidanza, che porterà alla nascita di un altro bambino dai poteri diabolici. Ma i governanti di un lontano pianeta vegliano sulla pace dell’Universo e incaricano un loro emissario di sventare la minaccia…

 

Chissà perché sono stati in tanti a denigrare questo film. Eppure a suo modo è un mezzo capolavoro!! In realtà infatti, l’assurdo che si respira sin dalla prima inquadratura, non risulta mai fine a sé stesso. Perfino Franco Nero, in versione Gesù Cristo, con il volto incorniciato da riccioli biondi che sembrano lo scalpo rubato a Shirley Temple, non è fuori luogo come molti hanno strillato.

 

Per quanto ci riguarda STRIDULUM è un prodotto originale e interessante. Certo è innegabile, ci vuole una certa propensione per le trame folli, ma alla fine per fortuna, cinema vuol dire anche fantasia al potere! Venendo al lato tecnico, è buona la regia di Giulio Paradisi e tante sono le scene memorabili, a partire da quella celebre del pattinaggio su ghiaccio in cui la piccola bambina demoniaca elimina quattro suoi coetanei intenzionati a darle fastidio. Notevole anche l’ “inseminazione del male” praticata all’interno di un camion adibito a sala operatoria!

 

L’idea dell’emissario del bene (interpretato da John Huston) inviato sulla Terra a recuperare i piccoli demoni per spedirli in una curiosa stanza asettica dove Cristo li redime sembra poi, sulla carta, molto più sciagurata di quanto alla fine risulta sullo schermo. In verità ha un sottotesto interessante.

 

Ok, certi effetti speciali, bisogna dirlo, sono mediocri e soprattutto i giochi di luce siderali rendono STRIDULUM ancor più bizzarro, ma nel complesso l’intera trama ha un taglio delirante, quindi poco male! In definitiva ci troviamo di fronte a un film curioso che merita anche più di una semplice visione.

 

Curiosità: L’idea, venuta ad Assonitis giocando a flipper (!!) era un po’ quella di combinare Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo con L’Esorcista!

 

Curiosità numero 2: sembra incredibile ma la sceneggiatura a lungo attribuita ad Assonitis e a Paradisi, fu invece scritta da Norman Wexler, lo sceneggiatore di La Febbre Del Sabato Sera, che fu costretto a non comparire nei credits per non irritare i produttori del classico con John Travolta.

 

Curiosità numero 3: nel film compare anche Sam Peckinpah che, a quanto dichiarato da Assonits nella bellissima intervista rilasciata a quelli di Nocturno, si dimostrò un pazzo totale, chiedendo a un certo punto alla produzione di comprargli addirittura dodici paia di stivali!



scritto da: Francesco Cortonesi


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