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CURSE  / LA FATTORIA MALEDETTA (THE) - recensione

Titolo: CURSE / LA FATTORIA MALEDETTA (THE)
Titolo originale: Curse (The)
Regia: David Keith
Interpreti: Wil Wheaton, Claude Akins, Malcolm Danare, Cooper Huckabee, John Schneider, Amy Wheaton, Steve Carlisle
Anno: 1987

Liberamente ispirato al racconto Il Colore Venuto Dallo Spazio di H.P. Lovecraft. Piuttosto bizzarro e delirante, ha tutti i difetti del classico horror anni '80. C’è però da dire che gli effetti non sono malaccio. Fulci compare come produttore associato, ma a detta di chi ha lavorato al film, sembra non abbia mai ricoperto questo ruolo.

 

L’impatto di un meteorite, avvenuto nei pressi di una fattoria del Tennessee, è causa di effetti collaterali prima sul raccolto, poi sugli animali ed infine sugli abitanti stessi. La contaminazione si manifesta con la comparsa di bubboni e piaghe purulente. Nathan Hayes, il capofamiglia ottuso e bigotto, resta annichilito dal precipitare degli eventi, mentre il figlio minore Zack sembra l’unico superstite al contagio…

 

Uscito in Italia con il titolo LA FATTORIA MALEDETTA, il film di Keith non è certo un capolavoro, però non è manco da buttare. Curioso, schematico, a tratti farsesco ha l’aggravante di una regia prettamente televisiva. Dentro c’è di tutto: la famiglia apparentemente per bene che cova violenze e tradimenti, un meteorite che cade dal cielo, un figlio scemo, mucche che esplodono, mogli che si trasformano in vecchiacce malefiche e perfino un misterioso e insignificante impresario delle acque pubbliche come eroe di turno. Come polpettone non è male!!

 

C’è da dire comunque che certi effetti particolarmente grezzi e old style, fanno davvero la loro porca figura. Se si è disposti a passare sopra alla sciatteria generale, LA FATTORIA MALEDETTA regala anche qualche discreta sorpresa, come l’atmosfera decadente e malsana piuttosto sorprendente per l’epoca. Ovviamente non è un film dal ritmo vorticoso, ma se si ha voglia di vedere qualcosa di piuttosto folle che rilegge a suo modo uno dei migliori racconti di H. P. Lovecraft, allora la visione non è tempo perso.

 

Curiosità: il produttore è Ovidio G.Assonitis e parte del film è stato girato a Roma.

 

Curiosità numero 2: Assonitis ha più volte dichiarato nelle interviste che l’ispirazione del film gli venne pensando alla terribile crisi che colpì le fattorie americane durante l’epoca di Regan.

 

Curiosità numero 3. David Keith, qui regista, è molto più noto come attore.



scritto da: Francesco Cortonesi


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