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ISOLA PERDUTA (L') - recensione

Titolo: ISOLA PERDUTA (L')
Titolo originale: Island Of Terror
Regia: John Frankenheimer
Interpreti: David Thewlis, Marlon Brando, Val Kilmer, Fairuza Balk, Daniel Rigney, Temuera Morrison, Nelson De La Rosa
Anno: 1996

Pazzesco. Solo l’idea di coinvolgere Marlon Brando in un progetto del genere dovrebbe essere considerata un crimine.

 

Scampato ad un incidente aereo nel mare di Giava, Douglas viene salvato dal misterioso Montgomery e portato sulle coste di un’isola sperduta. Qui vive e regna il Dottor Moreau, un diabolico scienziato che conduce folli esperimenti sulla pelle dei nativi. Lo studioso cerca di creare una nuova invincibile razza incrociando esseri umani ed animali. Ma la resa dei conti è vicina…

 

Incredibile. Ce ne vuole per stravolgere così il romanzo di H.G. Wells e farcirlo di idee tanto bislacche da risultare in qualche punto persino perversamente affascinanti. Marlon Brando con la fusciacca in testa è quanto di più abietto si sia visto sullo schermo dai tempi della lanterna magica, mentre Val Kilmer sembra costantemente impegnato a ripetere mentalmente “non sta succedendo a me… non sta succedendo a me…

 

Non si salva praticamente niente e nessuno, anche se c’è spazio per un paio di riflessioni interessanti (per altro ovviamente contenute nel romanzo), che comunque si rischia di non cogliere, accecati da tanta assurdità buttata in pellicola. A ben guardare, i costumi di Stan Wiston non sarebbero malaccio, ma sono inadatti a questo obbrobrio e così alla fine contribuiscono anche loro ad aumentare la bizzarria sciroccata del film. Pazzesca la scena in cui le creature del Dr. Moreau sono costrette a rotolarsi per terra come in preda ai nefasti effetti del morso di una tarantola. Vedere per credere.

 

Doveva dirigerlo Richard Stanley, ma quelli della produzione decisero di licenziarlo perché a quanto pare era intenzionato a portare sullo schermo un adattamento ritenuto troppo violento del romanzo di Wells. Bah. Anche una versione porno sarebbe stata più dignitosa. Tra vent’anni un film del genere potrebbe diventare un grande cult.

 

Curiosità: Marlon Brando arrivò sul set a pezzi. Non si era ancora ripreso dal suicidio della figlia e i francesi avevano cominciato a fare esperimenti nucleari negli atolli del pacifico vicino all’isola che si era comprato qualche anno prima. Furibondo con Frankenehimer per la piega che stavano prendendo le cose sul set decise inoltre di non imparare neppure una battuta del film e per questo recitò con una radiolina nell’orecchio, attraverso la quale gli venivano suggerite le battute.

 

Curiosità numero 2: Ron Perlman e Val Kilmer accettarono di far parte del cast solo per recitare accanto al loro idolo Marlon Brando. Se solo avessero saputo…

 

Curiosità numero 3: David Thewils, il protagonista del film, non ha mai voluto guardare la versione finita di L’ISOLA PERDUTA, a conferma di quanto questa fosse stata per lui un' esperienza negativa e delirante.



scritto da: Francesco Cortonesi


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