a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 123




NELLA RETE DEL SERIAL KILLER - recensione

Titolo: NELLA RETE DEL SERIAL KILLER
Titolo originale: Untreaceable
Regia: Gregory Hoblit
Interpreti: Diane Lane, Billy Burke, Colin Hanks, Joseph Cross, Mary Beth Hurt, Peter Lewis, Tyrone Giordano, Perla Haney-Jardine
Anno: 2008

Malsano quanto basta ma senza particolari guizzi di originalità, questo thriller di Gregory Hoblit (Schegge Di Paura) ci offre atmosfere cupe e macabre in puro stile Rotten pur mantenendo il gore ai minimi livelli.
Torture in streaming per un assassino che trasforma in complici i visitatori del suo efferato sito.
Una vendetta beffarda che una agente dell'FBI deve fermare ad ogni costo.

 

Il panorama horror/thriller del primo decennio del Duemila, verrà sicuramente ricordato come il più ampio ma fiacco possibile; a conferma di ciò abbiamo una lunga lista di film fotocopia. Fonte d'ispirazione? Saw e Hostel. E con questo si è detto tutto.

 

Con NELLA RETE DEL SERIAL KILLER va un po' meglio rispetto alla media, grazie a una firma registica di classe (Hoblit, nato nel 1944, è autore di quello Schegge di Paura avvicinatosi pericolosamente all'Oscar nel 2007 con 2 nominations) che sa esprimere bene le ossessioni malate e macabre degli orrori che si possono celare nella rete. Tutto questo però contribuisce di poco a innalzare la media di uno spettacolo visto e rivisto, perché NELLA RETE DEL SERIAL KILLER offre un ottimo intrattenimento che si dimentica però quando arrivano i titoli di coda.



La protagonista Jennifer Marsh (Diane Lane) vive con la figlia ed è impiegata nell'FBI, sezione dedicata al rintracciamento di siti illegali e alla scoperta delle varie truffe on-line che insidiano il web.  Un bel giorno (si fa per dire) il video di un gattino morto spunta sullo schermo in streaming; da allora il sito inizia ad essere popolare al punto che il misterioso proprietario ci infila anche un uomo torturato e alimentato con anti coagulatori.

La vittima andrà verso il suo destino, in funzione del numero di contatti che verranno registrati sul sito. L'assurdo progetto del nostro virtual killer è quindi quello di rendere complice dei propri delitti la gente comune e la particolare curiosità ossessiva insita nell'essere umano di fronte allo spettacolo della morte.

Nel finale arriva la riprova (se mai ci fosse bisogno) che l'uomo è alla ricerca continua di siti come Rotten o No Mercy, bramoso di macabre visioni che diano una scossa alla grigia vita quotidiana. ll malsano assassino, in ogni caso, escogiterà una serie di omicidi creativi in puro stile Saw, rendendo il sito di volta in volta "irrintracciabile".


Nota: numerosi sono gli strafalcioni che lasceranno perplessi i webmaster e tutti gli esperti di internet.



scritto da: Alberto Genovese


comments powered by Disqus