
Titolo: QUANDO I MONDI SI SCONTRANO
Titolo originale: When Worlds Collide
Regia: Rudolph Maté
Interpreti: Richard Derr, Barbara Rush, Peter Hansen, John Hoyt, Rachel Ames, Larry Keating, Stephen Chase, Frank Cady
Anno: 1951
Considerato come uno dei capostipiti del cinema catastrofico, alla sua uscita, nonostante le recensioni negative da parte dei critici più intransigenti, si guadagnò un premio Oscar per gli effetti speciali realizzati con budget astronomico. La sceneggiatura garantisce più di un interessante spunto di riflessione e lo consegna alla Storia come uno dei più maturi Sci-Fi americani del decennio.Peccato per la prova mediocre degli attori.
"...e avendo Dio veduto che la Terra era corrotta: ogni carne infatti seguiva sulla Terra la via della corruzione, disse a Noè: Davanti a me è giunta la fine di ogni vivente. Siccome la Terra, per opera degli uomini, è piena di iniquità, io li sterminerò con la Terra..."
Comincia così QUANDO I MONDI SI SCONTRANO (girato da Rudolph Matè e tratto dall'omonimo romanzo, scritto da Balmer e Wayle), con la lettura di una pagina della Bibbia che preannuncia la catastrofe e la fine del mondo. Anno di produzione: 1951.
La storia in sé è piuttosto semplice e stracolma di incongruenze logiche imperdonabili. Ma nonostante questo, un po' come tutti i film sull'apocalisse imminente, riesce comunque a risultare affascinante. In due parole, la stella Bellus e il suo satellite Zyra si stanno avvicinando velocemente alla Terra e la collisione con il nostro pianeta appare inevitabile.
L'impatto, ritengono gli scienziati, sarà preannunciato dal passaggio di Zyra che, venti giorni prima dello scontro definitivo, porterà catastrofi e mutamenti climatici. Le prove della minaccia incombente però, per quanto evidenti, non convincono i governi della Terra che si rifiutano di prendere in seria considerazione la minaccia.
I luminari decidono allora, con il tacito accordo del governo Usa, di costruire un'astronave per raggiungere un satellite di Bellus, dove si prevedono condizioni di vita accettabili, prima del Big Bang. I preparativi prendono il via, mentre nel frattempo si cerca un modo per decidere chi saranno i cinquanta fortunati (questa è la portata dell'astronave) che lasceranno il pianeta appena in tempo e cercheranno fortuna sul satellite.
Accolto benissimo dal pubblico, che garantì incassi record in tutti gli USA, il film di Matè dette vita, negli anni a seguire, a remake non autorizzati o film dalla stessa impronta come Meteor, La Morte Viene Dallo Spazio e La Città Degli Acquanauti.
Curiosità: nel 1934 anche Cecil B. De Mille aveva pensato di realizzare un kolossal sul romanzo di Balmer e Wayle ma grossi problemi produttivi avevano alla fine allontanato lui e i suoi produttori dal progetto e non se ne era fatto più nulla.
Curiosità numero 2 : negli anni 70, i produttori di Lo Squalo, avevano pensato di farne un remake, ma il progetto tramontò e rimane ancora oggi incompiuto.
Aspettatevelo...