a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 123




MOSTRO DEI MARI (IL) - recensione

Titolo: MOSTRO DEI MARI (IL)
Titolo originale: It Came From Beneath The Sea
Regia: Robert Gordon
Interpreti: Kenneth Tobey, Faith Domergue, Donald Curtis, Ian Keith, Dean Maddox Jr, Chuck Griffiths, Harry Lauter
Anno: 1955

Accidenti se c’era da stare all’erta negli anni '50. Russi e americani sembravano sul punto di incendiare il mondo e mostri di ogni genere si annidavano su tutti gli schermi. La paura era nell’aria. IL MOSTRO DEI MARI proviene da lì.

 

Tra le eliche di un sottomarino viene ritrovato il frammento di un enorme tentacolo. Quasi subito si scopre che si tratta di un polpo di gigantesche dimensioni disturbato da alcuni test atomici effettuati sul fondo del mare. In breve, il gigantesco cefalopode scatena morte e distruzione sulle coste della solare California.

 

Girato in soli nove giorni e con un budget di appena 120.000 dollari, IL MOSTRO DEI MARI è il primo film ad avvalersi degli effetti speciali di Ray Harryhausen. Avvincente, altamente spettacolare, il film di Robert Gordon è un monster movie da non perdere, anche perché si basa su un ottimo soggetto dello specialista George Worthing Yates e su una sceneggiatura strutturata alla perfezione.

 

Tutto risulta calibrato al punto giusto e quando si scatena la furia del mostro è impossibile non restare ipnotizzati dai terribili tentacoli che sembrano usciti da uno splendido incubo in bianco e nero. Naturalmente non mancano le tipiche ingenuità delle pellicole degli anni '50, ma in fondo sono anche quelle a rendere godibile il film. Neppure la storia tra il comandante del sottomarino e la bella scienziata è troppo melensa e anzi addirittura finisce per essere molto più verosimile di tante altre romanticherie apparse in commedie con maggiori ambizioni.

 

Una buona regia e un’ottima prova degli attori completano il quadro e fanno de IL MOSTRO DEI MARI un’opera altamente raccomandata, che trova il suo culmine nel polipone che si attorciglia furibondo sul ponte di San Francisco. Da vedere.

 

Curiosità: gran parte delle riprese dello splendido finale vennero girate in segreto a causa della decisione, da parte dell’amministrazione pubblica di San Francisco, di non concedere il permesso di effettuare filmati sul ponte.

 

Curiosità numero 2: fu il budget ridotto a costringere Harryhausen a costruire il polpo con soli sei tentacoli invece che otto.

 

Curiosità numero 3: il film prende spunto da un fatto realmente accaduto. Tra il 1952 e il 1954 infatti, alcuni sommozzatori dichiararono di aver più volte visto un gigantesco polpo del diametro di almeno 15 metri, al largo delle coste del Giappone.

Curiosità numero 4: gli studiosi di octopus considerano il polpo la più meravigliosa delle creature marine. Dotato di un complesso sistema nervoso, dimostra un'intelligenza di gran lunga superiore a quella di ogni altro abitante dei mari ad eccezione naturalmente dei mammiferi.



scritto da: Francesco Cortonesi


comments powered by Disqus