
Titolo: MALEDIZIONE DEI FRANKENSTEIN (LA)
Titolo originale: Frankenstein Created Woman
Regia: Terence Fisher
Interpreti: Peter Cushing, Susan Denberg, Thorley Walters, Robert Morris, Duncan Lamont, Peter Blythe, Barry Warren
Anno: 1967
Terzo film di Fisher con protagonista lo scienziato inventato dalla Shelley. Del romanzo non c’è nulla, si tratta più che altro di una cinica storia d’amore decisamente originale. Peccato per il troppo lento susseguirsi degli eventi.
Dopo aver assistito in tenera età alla morte del padre, Hans fidanzato della deforme Christina, si mette al servizio del barone Frankenstein e del dottor Hertz, impegnati nel disperato tentativo di sconfiggere la morte. Accusato ingiustamente dell’omicidio del padre della ragazza, il giovane viene però condannato e decapitato nella pubblica piazza. La sua dolce metà, per non saper né leggere né scrivere, decide di seguirlo buttandosi da un ponte. Frankenstein, senza perder tempo alcuno, prova a usare i corpi dei due sfortunati amanti per sperimentare la sua ultima invenzione.
Tutto sommato LA MALEDIZIONE DEI FRANKENSTEIN non è male, se non altro per tutti i doppi sensi contenuti nella trama. Di buonismo per giunta manco l’ombra. Una testa parlante infilzata sul pomello di un letto, una gang di drughi ottocenteschi, una povera infelice orribilmente sfigurata e una creatura ermafrodita. Mica è poco. Purtroppo i dialoghi sono un po’ bizzarri e la vicenda ne risente, ma l’insieme resta gagliardo.
Attenzione però, il ritmo è blando, ma blando davvero perché Fisher, che ha poco budget e si vede, è costretto ad arrangiarsi su ogni fronte e inevitabilmente non riesce a dar troppo risalto ai doppi sensi di cui sopra. Bravo Cushing nei panni del celebre barone, anche se qui ha meno possibilità di mettersi in luce del solito, visto il ruolo curiosamente limitato che riveste Frankenstein nel quadro generale della storia. Consigliato ai fan sfegatati della Hammer e a chi è in cerca di un film che nasconde tra le righe molto più di quel che mostra.
Curiosità: lo sceneggiatore Antonhy Hinds è figlio del celebre Will Hammer, co-fondatore della celebre casa di produzione inglese.
Curiosità numero 2: Susan Denberg, nei panni di Christina, fu doppiata a causa del suo forte accento austriaco.
Curiosità numero 3: uno dei sogni di Terence Fisher era di girare un film d’amore. Amava dichiaralo in ogni sua intervista.