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UOMO SCIMMIA (L') - recensione

Titolo: UOMO SCIMMIA (L')
Titolo originale: Ape Man (The)
Regia: William Beaudine
Interpreti: Bela Lugosi, Louise Currie, Wallace Ford, Henry Hall, Minerva Urecal, Emil Van Horn, J. Farrell MacDonald
Anno: 1943

Prodotto dalla Monogram con l’intenzione di sfruttare il successo de L’Uomo Lupo di George Waggner. Budget ridicolo, sceneggiatura sciagurata e Lugosi ormai sfruttato solo per fare il giullare. Ma la classe non è acqua e il vampiro, tra il serio e il faceto, conserva comunque la sua dignità salvando alla grande il film. Siamo dalle parti di The Bride Of The Monster per intendersi, per questo L’UOMO SCIMMIA è caldamente consigliato.

 

Il dottor Brewster, noto e affermato scienziato, sembra scomparso durante una spedizione nella giungla. In verità si trova segregato in casa, vittima di un suo stesso esperimento che ha avuto come risultato quello di trasformarlo in uomo scimmia. Pronto a tutto pur di venirne fuori, scopre che per sintetizzare l’antidoto è necessario sacrificare vite umane.

 

Sghignazzino pure gli sciocchi. C’è poco da fare, Lugosi era un grande. Costretto a interpretare un ruolo folle all’interno di una sceneggiatura delirante, girata da William Beaudine (soprannominato “One Shot” per la sua sentita adesione alla tecnica del “buona la prima”) dimostra, a dispetto di tutto e tutti, ancora una volta doti di adattamento non indifferenti e una mimica tanto inconfondibile da essere al di là del bene e del male. Semplicemente: arte pura.

 

Qui se ne va in giro con un costume da gorilla che sembra ricavato da un peluche, ma riesce lo stesso a rendere la sua prova piacevole anziché squallida e patetica. Giù il cappello. La storia non è altro che un super riassunto del Dottor Jekyll, con l’aggiunta di una bizzarra derivazione scimmiesca, ma fortunatamente Beaudine è dello stampo di Ed Wood e ha quindi ironia sufficiente a rendere L’UOMO SCIMMIA un film curioso e divertente. Naturalmente non è roba per tutti, ma se amate l’horror scalcinato che riesce a essere meravigliosamente poetico come un cielo stellato di carta pesta, allora questa è la musica che dovete ascoltare.

 

Curiosità: William Washington, “One ShotBeaudine, è noto per aver diretto circa 400 film e un centinaio di episodi di serie tv. Tra le sue opere val la pena di ricordare Billy The Kid Contro Dracula e Jesse James Meets Frankenstein’s Daughter, mentre tra i serial tv impossibile non citare Rin Tin Tin e Lassie!

 

Curiosità numero 2: Lugosi, 8 anni dopo L’UOMO SCIMMIA, tornò nuovamente ad interpretare lo scienziato pazzo per Beaudine nell’incredibile Bela Lugosi Meets a Brooklyn Gorilla. Come è facile intuire anche in quel caso i primati giocavano un ruolo fondamentale.

Curiosità numero 3: la Monogram, un anno dopo L'UOMO SCIMMIA costrinse Lugosi a girare The Return Of The Ape Man. La storia però con il film di Beaudine non ha nulla a che vedere.

 

Curiosità numero 3: L’UOMO SCIMMIA, per quanto sconclusionato, è tratto da un racconto di Karl Brown intitolato They Creep In The Dark. Vai a capire com'è...



scritto da: Francesco Cortonesi


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