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MALEVOLENCE - recensione

Titolo: MALEVOLENCE
Titolo originale: Malevolence
Regia: Stevan Mena
Interpreti: Samantha Dark, R. Brandon Johnson, Heather Magee, Richard Glover, Courtney Bertolone, John Richard Ingram
Anno: 2004

Pessimo film a bassissimo budget.

 

Julian e Marylin decidono di risolvere i loro problemi economici organizzando una rapina in banca insieme al loro complice Kurt. Il colpo va male e i tre fuggono in direzioni diverse con l'accordo di ritrovarsi in una casa abbandonata. Kurt per assicurarsi la fuga prende come ostaggio una donna e sua figlia, che riesce però a scappare. Ma la ragazza trova rifugio in un ex mattatoio dove il vero incubo ha inizio, poiché quel luogo è la dimora di un terribile serial killer dotato di poteri soprannaturali...

 

Girato con appena 200 mila dollari, MALEVOLENCE ha tutti i difetti dei film a basso budget, con l'aggravante di non avere idee di sorta o spunti interessanti. In breve, è soltanto un brutto film. Lo splatter non manca e le urla della vittima un po' funzionano, ma è davvero tutto qui. Del resto con una storia tanto banale, girata male e interpretata peggio non si poteva fare di più. E pensare che la sceneggiatura originale era di 500 pagine! Regia e fotografia sono veramente deprimenti e trovare qualcosa da salvare è un'impresa assai ardua. Pare inoltre che a causa di ripetuti problemi di budget il film sia stato completato in sei anni. Un motivo ci sarà...

 

MALEVOLENCE  ha comunque vinto un premio al New York City Horror Film festival e al Long Island Internatonal Expo. Bontà loro...



scritto da: Cristiano Stocchi


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