a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 123




BUIO MACCHIATO DI ROSSO (IL) - recensione

Titolo: BUIO MACCHIATO DI ROSSO (IL)
Titolo originale: Craze
Regia: Freddie Francis
Interpreti: Jack Palance, Diana Dors, Julie Ege, Edith Evans, Hugh Griffith, Trevor Howard, Suzy Kendall, David Warbeck
Anno: 1974

British style con sfumatura esotica. Ostinatamente snobbato dalla critica, merita invece una visione soprattutto per la spaventosa scena dell’agguato alla zia.

 

Neil Mottram è un antiquario devoto alla terribile divinità africana Chuko. Ossessionato dalla ricerca di potere e ricchezza, Neil si dedica senza remore a macabre messe nere annaffiate di sangue. Quando però scopre che la casuale morte di un adepto gli permette di ottenere favori ben più sostanziosi, decide di trasformarsi in uno spietato assassino. La polizia criminale inevitabilmente si mette sulle sue tracce, depistata però dai diabolici piani di Mottram.

Freddie Francis torna a dirigere un film per Herman J. Choen, a distanza di quattro anni dal disastroso e bizzarro Trog. Questa volta lo fa lavorando su una mediocre storia del misconosciuto Henry Seymour pubblicata nel 1967.

 

Il cast non è male, ma la sceneggiatura piuttosto pretenziosa finisce per affossare un po’ il lavoro di tutti. L’idea di introdurre un meccanismo narrativo hitchcockiano per provare a nascondere la banalità della vicenda, non è sufficiente a far scattare la molla dell’interesse.

 

Peccato, perché Francis dimostra ancora una volta di sapere il fatto suo e di riuscire a colpire lo spettatore con improvvise vette di terrore. La scena dell’agguato alla zia fa paura ancor oggi. Comunque, se amate alla follia lo stile british, qui diluito con l’altrettanto classica statuetta africana causa di maledizione e sventura, allora IL BUIO MACCHIATO DI ROSSO non vi deluderà troppo.

 

Curiosità: il produttore Herman J. Choen è l’ideatore della famosa moda dei mostri teenager. Fu lui a pensare e produrre infatti il capostipite I Was A Teenage Frankenstein.

 

Curiosità numero 2: tre sono i premi oscar che hanno lavorato in questo film: l’attore Jack Palance, il musicista Hugh Griffith e naturalmente il regista Freddie Francis.

Curiosità numero 3: Freddie Francis ha lasciato la nostra dimensione nel Marzo del 2007.
Aveva 90 anni.



scritto da: Francesco Cortonesi


comments powered by Disqus