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CYCLONE - recensione

Titolo: CYCLONE
Titolo originale: Cyclone
Regia: René Cardona Jr.
Interpreti: Arthur Kennedy, Carroll Baker, Lionel Stander, Ricardo Noriega, Andrés García, Hugo Stiglitz, Olga Karlatos, Stefania D'Amario
Anno: 1978

Interessante catastrofico che nobilita ulteriormente la produzione di René Cardona Jr. Paura, cannibalismo, squali e solitudine di un gruppo di turisti dispersi in mezzo al mare. Da vedere.

 

26 Luglio 1974. Nel triangolo delle Bermude si scatena un uragano di violenza eccezionale e le autorità portuali cercano di fare di tutto per aiutare le navi, i battelli e i gommoni a rientrare sani e salvi. I solerti guardacoste non riescono a impedire però ad un aereo in avaria di inabissarsi nelle acque limitrofe alla spiaggia e a una barca da crociera di finire, insieme ad alcuni pescherecci, preda delle onde furibonde.

 

Finito il maremoto, i superstiti riescono in qualche modo a ricongiungersi con i turisti che decidono un po’ a malincuore di dividere barca, acqua e viveri con i nuovi compagni di sventura. Dopo qualche giorno di naufragio, all’interno del natante si accende una subdola lotta per la sopravvivenza.

 

Nessun dubbio: nell’ambito del cinema catastrofico CYCLONE merita un posto di riguardo. Cardona Jr. fa di tutto per sfruttare i pochi mezzi a disposizione e l’impresa, un po’ a sorpresa, gli riesce. Non solo infatti il cataclisma, che si abbatte con una ferocia inaudita sulla costa, è mostrato in tutta la sua devastante potenza, ma anche la terribile sorte dei sopravvissuti non è esente da particolari aberranti e macabri di ottima fattura che consentono allo spettatore di calarsi senza fatica nella funesta situazione.

 

Sia chiaro: il ritmo non è da cardiopalma. Più che l’apocalittico uragano, è infatti la voglia di sopravvivenza degli sfortunati naufraghi ad esser sotto l’occhio del regista e la scelta limita decisamente sia l'azione che la durata della distruzione. In compenso però, non si può fare a meno di respirare l’aria mefitica della società allo sbando e del lento, ma inesorabile, ritorno dei valori legati al drammatico binomio del vivere o morire.

 

Buona la prova degli attori tra cui non mancano volti noti agli appassionati di cinema di genere. Fra tutti spicca e spacca Carrol Baker nei panni di una nobildonna impegnata, con tutte le sue forze, a cercare di salvare il proprio cagnolino oltre che sé stessa. Da segnalare anche la sempre interessante Olga Karlatos. Da vedere.

 

Curiosità: la differenza tra un ciclone e un uragano è determinata dalla velocità del vento. Si parla di uragano quando il vento supera i 118 km/h

 

Curiosità numero 2: René Cardona Jr. ha lasciato la nostra dimensione nel 2003. Aveva 64 anni.

 

Curiosità numero 3: alle Hawaii, in ogni hotel della costa è affisso un cartello che riporta le istruzioni per l'evacuazione in caso di uragano o tsunami. Testualmente si legge: Regola 1: non perdere la calma - Regola 2: pagare il conto dell'hotel - regola 3: darsela a gambe!

 

Curiosità numero 4: il 26 luglio del 1974 nel Triangolo Delle Bermude non c’è stato alcun ciclone. Verosimilmente era sereno.



scritto da: Francesco Cortonesi


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