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TERZA MADRE (LA) - recensione

Titolo: TERZA MADRE (LA)
Titolo originale: Mother Of Tears: The Third Mother
Regia: Dario Argento
Interpreti: Asia Argento, Philippe Leroy, Daria Nicolodi, Robert Madison, Cristian Solimeno, Moran Atias, Coralina Cataldi-Tassoni, Udo Kier
Anno: 2007

LA TERZA MADRE è risorta nelle viscere di Roma e la Capitale è destinata ad affondare in un vortice di sangue e violenza. Dario Argento pesta decisamente sull'acceleratore e in poco più di 90 minuti assistiamo a un'incredibile giostra di eventi, condita con abbondanti dosi di gore.

 

Discreti gli effetti di Stivaletti. Peccato per gli inserti di CGI, assolutamente da dimenticare e per la scarsa cura dedicata allo sviluppo narrativo della storia. Oltre 25 anni dopo Suspiria e Inferno vede la luce il terzo e conclusivo capitolo della trilogia argentiana dedicata alle streghe e all'horror soprannaturale. La storia è così densa di azione che potrebbe sembrare un film di Spielberg in versione gore/horror.

Peccato per i tanti (forse troppi) personaggi appena abbozzati, che perlopiù vagano senza quasi avere un perché. E dire che la trama in sé sarebbe piuttosto complessa, oltre che condita di un paio di ottimi spunti. Non sembra però essere lo sviluppo della storia la prima preoccupazione di Argento.

L'attenzione per la coerenza narrativa viene presto accantonata, messa in disparte per lasciare il posto d'onore allo splatter più truculento, con alcune scene davvero da antologia, degne dei film giapponesi più estremi degli ultimi anni (tipo Takashi Miike).

 

Stroncato da gran parte della critica. Bello non è, ma tutto sommato si può vedere.



scritto da: Michele Veraldi


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