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DEAD MEAT - recensione

Titolo: DEAD MEAT
Titolo originale: Dead Meat
Regia: Conor McMahon
Interpreti: Marian Araujo, David Muyllaert, Eoin Whelan, David Ryan, Amy Redmond, Kathryn Toolan, Ned Dennehy
Anno: 2004

Un piccolo gioiello low budget. Splatter e adrenalina non mancano sotto il cielo d'Irlanda. C'è pure la paranoia da mucca pazza. Da vedere.

 

La trama è presto detta: in un giorno qualsiasi, una strana epidemia colpisce la popolazione di una zona dell'Irlanda rurale trasformando tutti gli abitanti in zombie cannibali. Una giovane turista spagnola si trova a dover combattere per la propria sopravvivenza insieme al becchino locale.

 

Chi lo avrebbe mai detto che un film girato quasi completamente di giorno potesse essere così inquietante? Eppure, grazie all'atmosfera irlandese e all'ottima fotografia, DEAD MEAT funziona davvero. Gli attori, tra l'altro tutti non professionisti, si comportano dignitosamente, riuscendo a tratti ad essere così grotteschi da arricchire addirittura di sfumature il film.

 

Anche gli effetti speciali, se pur a volte visibilmente artigianali, non solo male. Del resto ormai lo abbiamo detto tante volte, per quanto ci riguarda meglio i bei trucchi di una volta che la computer grafica a manetta. Bella poi l'idea dei morti viventi che dormono in piedi, mette paura davvero.

 

Il giovane regista Conor McMahon dimostra  di saperci fare, riuscendo a ben camuffare gli inevitabili difetti dovuti al budget irrisorio. In definitiva DEAD MEAT non sfigura davanti a zombie movie molto più importanti.

 

Vivamente consigliato.



scritto da: Cristiano Stocchi


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