
Titolo: A.A.A. MASSAGGIATRICE BELLA PRESENZA OFFRESI...
Titolo originale: A.A.A. Massaggiatrice Bella Presenza Offresi...
Regia: Demofilo Fidani
Interpreti: Simone Blondell, Howard Ross, Paola Senatore, Yvonne Samson, Hynt Powers
Anno: 1972
Il cosiddetto "Ed Wood dello spaghetti western" mette in cantiere la sua copia di un film di Dario Argento.Tra tante sottotrame che non portano a nulla e i molti nudi di Paola Senatore, si cela un assassino individuabile ancora prima che cominci a uccidere. Tuttavia, come i film del regista americano, anche questo ha un suo certo fascino.
Cristina, diciottenne cinica e delusa, abbandona i suoi genitori e va a vivere dall’amica Paola, nel tentativo di arricchirsi. Messo un annuncio su un giornale come massaggiatrice, viene reclutata dal “manager” Oskar e introdotta in un giro di ricchissima clientela. Da questo punto inizia una serie di morti misteriose che riguardano i suoi facoltosi clienti. La polizia decide di così di usare Cristina per una trappola. Nel finale (amaro e anche un po’ risibile, dire il vero) si scoprirà l’identità dell’omicida.
Strano giallo erotico messo insieme da Demofilo Fidani, che sembra anticipare, in parte, le vere vicende della sua interprete principale, quella Paola Senatore poi divenuta suo malgrado icona del porno con un solo titolo hard, girato prima che un arresto per traffico di stupefacenti ne stroncasse definitivamente la carriera.
Il regista sardo, abituato a girare minuscoli western dai titoli roboanti e dalle vicende insensate, se la cava in qualche modo, mettendo insieme molte scene pretestuose per far spogliare la sua protagonista e aggiungendo qualche delitto per accontentare la mania del giallo che imperversava in quel periodo grazie ai film di Dario Argento.
Tirato via e con un peccato gravissimo per il suo genere (come detto, l’assassino si può smascherare istantaneamente, per quanto nascosto dal solito cappellaccio nero) conserva comunque un minimo di fascino dovuto più che all’altro all’innocenza realizzativa della sua messa in scena.
Nel cast i migliori risultano comunque Renato Rossini (Lo Squartatore Di New York, 1982 di Lucio Fulci) e l’anziana Yvonne Samson (Catene, 1949 di Raffaello Matarazzo ) oltre alla comparsata del solitamente inappuntabile Franco Ressel. In definitiva quindi, nulla di che, ma da un film di Fidani non ci si può certo aspettare chissà cosa. Preso per quello che è, forse è più riuscito di altre pellicole del periodo.