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VENDETTA DI HALLOWEEN (LA) - recensione

Titolo: VENDETTA DI HALLOWEEN (LA)
Titolo originale: Trick 'r Treat
Regia: Michael Dougherty
Interpreti: Anna Paquin, Brian Cox, Dylan Baker, Rochelle Aytes, Moneca Delain, Tahmoh Penikett
Anno: 2007

Warren Valley è una classica cittadina americana di provincia che si prepara a festeggiare la notte di Halloween. Le strade sono tappezzate di zucche e ovunque bambini vestiti da mostri sono pronti a spaventare i vicini al grido di : “dolcetto o scherzetto”. Questo è l'incipit che fa da filo conduttore a quattro episodi apparentemente slegati fra di loro, ma con tanti  punti in comune che emergono un po' alla volta.

 

Da una parte abbiamo Laurie che, travestita da cappuccetto rosso decide di partecipare con le amiche ad una festa in maschera. Steven, preside di una scuola accompagnato dal figlio, è alla disperata ricerca della zucca perfetta da intagliare.

 

Il solitario Mr. Kreeg, uomo burbero che prova un odio viscerale nei confronti di Halloween, riceve la strana visita di Sam (bellissima e inquietante figura ricorrente in tutto il film): un bizzarro bambino vestito di arancione con un sacco di juta in testa e due bottoni al posto degli occhi. Infine, cinque ragazzini intrepidi decidono come bravata di visitare un luogo, teatro di storie di fantasmi e leggende, dove anni prima è avvenuto un terribile incidente stradale.

 

Scritto e diretto da Michael Doughetry e prodotto da Brian Singer (X-Men, Superman Returns,Operazione Valchiria), LA VENDETTA DI HALLOWEEN è un horror debitore dei classici format antologici anni '80/'90 come Creepshow e I Racconti Della Cripta (lo si nota dagli splendidi titoli di coda realizzati come un fumetto).

 

La pellicola pur presentando classici cliché del cinema horror (zombie, vampiri e lupi mannari), ha come punto di forza il modo in cui le vicende vengono narrate. Non mancano colpi di scena pronti a lasciare lo spettatore a bocca aperta.

 

Tutto è pervaso da tinte di black humour, violenza e cinismo dosate alla perfezione che non risparmiano nessuno e rendono il film fluido nei suoi 82 minuti scarsi.

 

Le musiche realizzate da Douglas Pine hanno un gusto retrò 80's e si sposano alla perfezione con le immagini trasmesse e anche gli effetti speciali e il make-up sono di ottima fattura. Gli attori, perlopiù sconosciuti, tranne volti noti come Brian Cox(Manhunter, Zodiac, The Ring), Dylan Baker(Requiem For A Dream, The Cell, Nascosto Nel Buio),e Anna Paquin(True Blood, Darkness) sfoggiano ottime interpretazioni.

 

Nonostante sia stato distribuito solo per il mercato home-video, è diventatoi un piccolo cult e ciò ha spinto Dougherty ad iniziare la sceneggiatura per un possibile sequel.

 

Consigliato.



scritto da: Stefano Giorni


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