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DOCTOR SLEEP - recensione

Titolo: DOCTOR SLEEP
Titolo originale: DOCTOR SLEEP
Regia: Stephen King
Interpreti:
Anno: 2013

Su Doctor Sleep ci sarebbe da dire solo una cosa: va letto.

Non sarà il capolavoro di King, né il suo romanzo più emozionante, ma questo prodotto è uscito dalla fucina letteraria del Re particolarmente lucido, calibrato e splendente. La costruzione della suspense, in particolare, è strepitosamente efficace: capitolo dopo capitolo i lettori attraversano alti e bassi degni delle migliori montagne russe, e anche ai più smaliziati potrà capitare di restare incollati alle pagine del romanzo e di divorarlo in un paio di giorni.

 


Per dare un’idea della trama basteranno poche righe (sarebbe un delitto spoilerare: le aspettative e la curiosità che nascono dopo le prime pagine sono buona parte del fascino del libro). Il protagonista è Dan Torrance, che ai tempi di Shining aveva cinque anni e oggi è sulla quarantina. Come accade a molti bambini prodigio ha fatto una fine tutt’altro che gloriosa, diventando schiavo della bottiglia e trovando conforto in un gruppo di Alcolisti Anonimi; usa quello che rimane dei suoi poteri per alleviare le sofferenze dei morenti nell’ospizio in cui lavora. Oltre che coi suoi traumatici ricordi, Dan dovrà fare i conti con un potente nemico. C’è una sorta di tribù nomade chiamata Il Vero Nodo che si sposta su camper e roulotte per le strade dell’America; i suoi membri si nutrono delle sofferenze dei bambini dotati di facoltà paranormali, che catturano e torturano a morte...

 


Ci sarà senz’altro chi, dopo aver letto il romanzo, non perderà l’occasione per accusare King di ripetersi. È vero: si è occupato più volte di ragazzini o adulti dotati di poteri speciali (L’incendiaria, Carrie, La Zona Morta…) e a ben guardare la trama presenta alcune somiglianze con altri lavori (in particolare con quella de I lupi del Calla), ma probabilmente sono volute. Se tutto è coerente nella vasta opera di King, o almeno tutto tende alla coerenza, questo non è tanto un male, quanto la scelta consapevole di uno scrittore originale e dotato di una personale visione del mondo.

Doctor Sleep non potrebbe essere stato scritto trent’anni fa: anzi, è particolarmente attuale, e non solo per i rimandi a eventi e icone dei nostri giorni (l’11 settembre, I Simpson, i riferimenti ai personaggi de Il trono di spade e di Sons of Anarchy). Sia i buoni che i cattivi devono avere a che fare con qualcosa che conosciamo fin troppo bene: la crisi, la penuria di risorse. Scordatevi gli avvocati, gli yuppie e gli scrittori che hanno popolato i precedenti romanzi di King, e scordatevi anche i supercattivi privi di ambiguità e fragilità. Il Bene e il Male che si affrontano in questo romanzo vengono dai bassifondi della società, o ci sono passati. Danny ha toccato il fondo; anche per i “vampiri psichici” del Vero Nodo le risorse iniziano a scarseggiare, e questo rende la loro lotta più accanita. D’altro canto, in tempi di crisi, chi possiede un potere ha una responsabilità più grande, e più forte è la differenza tra chi usa le sue potenzialità (umane e sovrumane) per aiutare gli altri e chi non desidera altro che un’esistenza da parassita amorale.

 


Doctor Sleep è il degno seguito di Shining (del libro, come l’autore non manca di precisare nella postfazione, non certo del film). Per uno scrittore affermato non dev’essere impresa da poco sfornare il sequel di quello che considera uno dei suoi capolavori. King c’è riuscito, e l’ha fatto dando la luce a un romanzo appassionante che non ne ripete struttura e ambientazioni, ma semmai ne riprende i temi (abbiamo già accennato, per esempio, all’alcolismo di Dan, che è collegato a quello di suo padre) e lo spirito. Non è uno scherzo tornare dopo trentacinque anni sul luogo (è il caso di dirlo) del delitto. Doctor Sleep è godibile da chi non ha mai letto Shining e anche da chi non ha mai letto un altro libro di King, ma non è solo un romanzo horror, può essere letto come il bilancio (etico, mi azzarderei a dire) di una vita e di una carriera.



scritto da: Andrea Berneschi


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