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5 CORPI SENZA TESTA - recensione

Titolo: 5 CORPI SENZA TESTA
Titolo originale: Strait-Jacket
Regia: William Castle
Interpreti: Joan Crawford, Diane Baker, Leif Erickson, Howard St. John, John Anthony Hayes, Rochelle Hudson
Anno: 1964

Lucy viene dimessa dalla clinica psichiatrica dove era stata rinchiusa per aver fatto a pezzi con un’ascia il marito e la sua amante. Ad aspettarla nella casa del fratello e di sua moglie che hanno deciso di ospitarla, trova la figlia Carol che, all’epoca, era una bambina. Fra madre e figlia si stabilisce quel naturale rapporto d’affetto che viene turbato dagli incubi di Lucy. La situazione precipita quando vengono ritrovati i cadaveri di un medico e di un contadino e si scopre che sono stati uccisi con le stesse modalità degli assassini commessi vent’anni prima.

 

Considerato un cult. Macabro ma non senza una certa ironia. In perfetto stile Castle insomma. Uscito cercando di cavalcare l’onda di Che Fine ha Fatto Baby Jane, il film di Castle si avvale di un ottimo copione di Robert Bloch, che opta per una storia lineare ma allo stesso abbastanza complessa.  Il ritmo è serrato e la splendida interpretazione di Joan Crawford (che, va detto, pretese di ritoccare lo script di alcune scene che non la convincevano) contribuisce a rendere il film davvero godibile.

 

Ottima la fotografia di Arthur E Arling che riesce a giocare molto bene con i contrasti e le ombre. Alcune scene sono assolutamente notevoli. Memorabile quella in penombra in cui Lucy mozza la testa del marito. Tra i film low budget del geniale William Castle, senza dubbio questo è quello che più si avvicina per atmosfere (pur con tutti i limiti del caso) a quello che considerava uno dei suoi maestri: sua maestà Alfred Hitchcock.

 

Nota: attenzione aii titoli di coda. Dopo l’elenco del cast si vede la donna con la fiaccola, logo della Columbia, decapitata e con la testa posta ai suoi piedi.

 

In definitiva 5 CORPI SENZA TESTA è un film da vedere. Storia, ritmo e atmosfera. Perfetto per una visione notturna, mentre fuori piove. Dvd Sinister buono. Tra gli extra come sempre l’intervista a Luigi Cozzi.


Curiosità numero 1: l’effetto sonoro della testa mozzata venne ottenuto spaccando un cocomero a metà.

 

Curiosità numero 2: Mitchell Cox che qui interpreta il dottor Anderson, non era un attore ma il vice presidente della Pepsi Cola. Per questo il marchio della nota bevanda americana compare più volte nel film.

 

Curiosità  numero 3: il film è stato apprezzato anche dalla critica poca avvezza ai film low budget di Castle. Tanto che è stato inserito nel libro che comprende i 100 migliori/peggiori film mai fatti. Il libro è di Jhon Wilson ideatore dei Razzie Movie Award.



scritto da: Francesco Cortonesi


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