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QUELLA VILLA ACCANTO AL CIMITERO - recensione

Titolo: QUELLA VILLA ACCANTO AL CIMITERO
Titolo originale: Quella Villa Accanto Al Cimitero
Regia: Lucio Fulci
Interpreti: Katherine MacColl, Paolo Malco, Giovanni Frezza, Dagmar Lassander, Ania Pieroni, Daniela Doria, Carlo De Mejo
Anno: 1982

Il professor Norman Boyle e famiglia vanno a vivere in un’inquietante villa nella provincia americana dove si era precedentemente suicidato un collega. Strani presagi e violenti omicidi riveleranno ai tre la terribile presenza del Dottor Freudstein, folle scienziato zombi alla sanguinosa ricerca dell’immortalità. Visionaria, terrificante e sanguinosissima opera di Fulci, una vera e propria perla per gli amanti dell’horror.

 

Forse uno dei più paurosi film di Lucio Fulci, un incubo in pellicola difficilmente dimenticabile, pregno di quelle atmosfere che lo scomparso regista sapeva inserire ampiamente nei suoi lavori ma mai in modo così efficace come stavolta.

 

Le sensazioni di angoscia vengono esaltate dall’ambientazione in cui si trovano gli sventurati protagonisti, il professor Norman, la moglie Lucy (una splendida e marmorea Katherine McColl) e il biondo figlioletto Bob, giunti in questa inquietante abitazione allo scopo di venire a capo del folle gesto del collega di Norman. L'uomo scoprirà a sue spese che il primo inquilino della casa, il folle Dottor Freudstein, si aggira ancora nel buio scantinato dell’immobile, trasformato in un orrendo zombie e affamato di vittime con cui rigenerare il suo corpo decomposto.

 

Pipistrelli aggressivi, porte che sbattono, pianti infantili, tombe nascoste sotto il pavimento e l’inquietante apparizione di una bambina condiscono questo film del regista romano, arricchito da scene gore altamente disturbanti (opera del bravissimo Giannetto De Rossi).

 

La trama non sempre è lineare, ma qua Fulci predilige l’effetto shock e la tensione che derivano dalle terrificanti situazioni in cui sono immersi i protagonisti della storia, che il regista usa quasi come pretesto per dar sfogo a tutto il suo estro visionario rimasto ormai leggendario nell’immaginario comune di tutti gli horror maniaci nel mondo.

QUELLA VILLA ACCANTO AL CIMITERO è un capitolo essenziale di una vera e propria trilogia (insieme a L’Aldilà e Paura Nella Città Dei Morti Viventi) in cui Lucio Fulci rielabora l’horror classico, lo infarcisce di frattaglie e sangue e gli dedica una sua personalissima impronta autoriale, idolatrata (con ragione) dal suo pubblico. Essenziale.



scritto da: Alberto Genovese


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