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MORTE A 33 GIRI - recensione

Titolo: MORTE A 33 GIRI
Titolo originale: Trick Or Treat
Regia: Charles Martin Smith
Interpreti: Marc Price, Tony Fields, Lisa Orgolini,Gene Simmons, Ozzy Osbourne, Doug Savant, Elaine Joyce, Richard Pachorek
Anno: 1986

Cult degli anni '80 piuttosto ingenuo, ma che rivisto oggi lascia una certa inquietudine soprattutto a causa della singolare somiglianza del protagonista con gli assassini di Columbine e Virginia Tech. L’idea del rock satanico è obsoleta e invecchiata male, ma in compenso oggi MORTE A 33 GIRI sembra una versione bizzarra e baracconesca di Elephant di Van Sant. E’ un film mutante, non bello, ma tutto sommato vale la visione.

 

Eddie Weinbauer, un teen ager americano fan sfegatato dell’Heavy Metal e bersaglio dei compagni di scuola, viene a sapere che il suo idolo Sammy Cur è morto nell’incendio di un albergo. Un suo amico gli regala l’unica copia incisa dell' ultimo disco della rockstar. Eddie scopre a sue spese che il disco suonato al contrario scatena micidiali forze del male, capaci di controllare vita e morte.

Curiosamente, ancora oggi il film viene letto quasi esclusivamente come un'accusa a certa società americana, che vede incarnate nel rock le forze del male, quando invece il protagonista sembra il ritratto di un giovane disturbato preda di visioni e deliri. Il fatto che venga dileggiato dai compagni di scuola, contribuisce ad accentuare un clima che trova un ulteriore tassello nel look e nel comportamento di Eddie e del suo amico Roger.

Impossibile in effetti non notare certe somiglianze con gli psicotici assassini autori delle stragi di Colombine e lo sconvolto idolo del rock Sammy Cur, che sembra più una proiezione della personalità del protagonista che un demone tornato dall’oltretomba.

Uscito in pieni anni 80, MORTE A 33 GIRI  è impregnato dell’atmosfera di allora e lo script ha una struttura piuttosto semplice e ingenua.  Tutto quello che succede è prevedibile, ci sono però alcune scene curiose che lasciano il segno. Memorabile quella del demone che si approfitta della ragazza di uno dei birboni della scuola. Di sangue invece, in tutto il film non c’è traccia. Tra gli attori anche Gene Simmon dei Kiss, che qui interpreta il dj di una radio locale e Ozzy Osbourne che invece, proprio lui, fa il predicatore antirock.

Curiosità: Glen Morgan che qui interpreta Roger (che già all’epoca mise mano al copione senza venir accreditato) è poi diventato sceneggiatore. Ha scritto tra l’altro Final Destination, il remake di Willard E I Topi e quello di Black Christimas.

Curiosità numero 2: pare che lo sceneggiatore ufficiale del film Rhet Topham si sia ritirato qualche anno dopo, in seguito ad un esaurimento nervoso che gli faceva immaginare di essere perseguitato da Eddie, la celebre mascotte degli Iron Maiden.

Curiosità numero 3: Tony Fields, che qui interpreta la malvagia rock star, ha lasciato la nostra dimensione nel 1995.
Aveva solo 37 anni.



scritto da: Francesco Cortonesi


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