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INVASIONE DEI MOSTRI VERDI (L') - recensione

Titolo: INVASIONE DEI MOSTRI VERDI (L')
Titolo originale: Day of the Triffids (The)
Regia: Steve Sekely & Freddie Francis (non accreditato)
Interpreti: Howard Keel, Nicole Maurey, Janette Scott, Kieron Moore, Mervyn Johns, Ewan Roberts, Geoffrey Matthews
Anno: 1962

 

Una pioggia di meteore, tanto spettacolare quanto imprevedibile, solca il cielo durante una notte d’estate. Quasi tutti gli abitanti del pianeta Terra si fermano per osservarle. Il mattino seguente in ogni zona del mondo, gli spettatori della caduta dei corpi celesti sono diventati ciechi. Come se non bastasse, dal cielo sono anche piovute le spore di una nuova genia di vegetali, i trifidi, divoratori di carne umana. Complice il calore estivo le piante assassine crescono a dismisura, crudeli ed inarrestabili, pronte a nutrirsi di uomini e donne per sopravvivere. Nel frattempo il mondo come lo conosciamo noi va alla deriva…

 

Trasposizione non molto fedele di IL GIORNO DEI TRIFIDI, romanzo capolavoro (noto anche come L’Orrenda Invasione) di Jhon Wyndham  è nel nostro paese da molti considerato un cult, forse più per motivi affettivi, visto che per anni è stato ripetutamente trasmesso dalle italiche televisioni private, che per un vero e prorpio valore artistico dell'operazione.

 

Girato nel 1962 da Steve Sekely, il film ha un ottimo avvio identico all’opera originaria da cui è tratto, ma con il passare dei minuti ci si allontana sempre più dalla fonte d’ispirazione, e la supance finisce per raggiungere livelli da minimo sindacale, anche a causa di un tentativo non riuscito di dare maggior profondità ai personaggi attraverso vicende appena abbozzate e non particolarmente coinvolgenti. Sul finale la noia affiora implacabile.

 

Sia chiaro, L’ INVASIONE DEI MOSTRI VERDI non è un brutto film. Non mancano infatti, almeno sulla carta, gli spunti interessanti come la scena della festa o quella dell'aereo. E se anche le sequenze del faro, girate in secondo momento da un non accreditato Freddie Francis, a livello narrativo non aggiungono gran ché, donano comunque all’apocalisse verde un’ulteriore dimensione di inarrestabilità che incute se non altro un certo timore.

 

La recitazione tutto sommato è accettabile e discreta la fotografia. Alla fine quindi è da vedere anche fosse solo per il valore storico della pellicola.

 

Il dvd della Pulp è così così. Qualità video sufficiente, audio idem. Extra nulla.

 

Curiosità numero 1: Freddie Francis, all’epoca esordiente, venne chiamato a girare le scene aggiuntive perché il film era risultato troppo corto.

 

Curiosità numero 2: i trifidi hanno ispirato le piante che si vedono in E.T. – L’extraterrestre

 

Curiosità numero 3: le riprese del film non furono evidentemente particolarmente curate, specialmente quelle in cui compaiono i trifidi. In una sequenza si vedono chiaramente le ruote del carrello usato per far muovere le malefiche piante, in un'altra si nota le scarpe da ginnastica di uno degli operatori e infine sono quasi sempre visibili i fili che sorreggono i mostri verdi.



scritto da: Francesco Cortonesi


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