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VOLO SU MARTE - recensione

Titolo: VOLO SU MARTE
Titolo originale: Flight to Mars
Regia: Lesley Selander
Interpreti: Marguerite Chapman, Cameron Mitchell, Virginia Huston, Arthur Franz, John Litel, Morris Ankrum
Anno: 1951

 

Marte è abitato da un’antica civiltà che vive in metropoli sotterranee, molto progredite ma non ancora in grado di compiere voli nello spazio. Un'astronave terrestre al suo primo volo nello spazio è costretta ad un atterraggio forzato sul pianete e desta di conseguenza l’interesse dei marziani: costoro si dicono disposti ad aiutare gli astronauti nella riparazione dell’astronave, ma intanto pensano di impossessarsene. La bella Alita, figlia del capo dei marziani, si innamora di un componente dell’equipaggio e si adopera a sventare la macchinazione che potrebbe creare le premesse di un'invasione della terra.

 

Dopo RX-M Destinazione Luna e Uomini sulla Luna, VOLO SU MARTE è nel podio dei lungometraggi dedicati allo spazio. E' infatti il terzo film americano incentrato sull'esplorazione del cosmo che tiene in considerazione le premesse organizzative e i problemi scientifici di un viaggio fuori dall’atmosfera. Non solo, è anche il secondo a mostrare un viaggio umano sul Pianeta Rosso.

 

Produzione low budget della Monogram che qui sfrutta il nome di Cameron Mitchell per proporre un cast di sconosciuti al servizio di una pellicola ingenua ma affascinate.

 

Andando nel dettaglio VOLO SU MARTE è più che dignitoso quando fervono i preparativi del viaggio e i dialoghi sono tutt’altro che banali. Decisamente più bizzarra e semplicistica invece è la seconda parte del film ambientata su Marte. Tutto ruota intorno al piano ordito dai marziani e si svolge sostanzialmente in tre stanze. Se si esclude un paio di sequenze niente male che lasciano intuire com’è organizzata la società extraterrestre e mostrano qualche scorcio della metropoli sotterranea, non c'è poi molto da vedere. Poca azione e molte chiacchiere fanno inoltre calare un po’ troppo il ritmo reso ancor più blando da una recitazione piuttosto dilettantesca.

 

Alla fine del salmo lo sviluppo della storia non ha molti lati positivi ma se ci si accontenta, allora da urlo restano le minigonne della moda marziana. Tra le interpreti spicca per bellezza Lucille Barkley.


Non male comunque la fotografia, anche grazie a un’ottima colorizzazione in Cinecolor.

 

Da vedere esclusivamente per il valore storico della pellicola.

 

Buono tutto sommato il dvd della Sinister che recupera il master originale colorizzato mai presentato prima. Tra gli extra una gustosa intervista a Cameron Mitchell purtroppo non sottotitolata.

 

 

Curiosità numero 1: gli abiti dei marziani furono riciclati dal film Uomini sulla Luna.

 

Curiosità numero 2: il film fu girato in 5 giorni.

 

Curiosità numero 3: Lesley Selander ha diretto più di cinquanta film, ma è noto al grande pubblico per essere l'autore della serie tv Laramie.



scritto da: Francesco Cortonesi


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