Titolo: UOMO CHE FUGGÌ DAL FUTURO (L')
Titolo originale: THX 1138
Regia: George Lucas
Interpreti: Robert Duvall, Donald Pleasence, Don Pedro Colley, Maggie McOmie, Ian Wolfe, Marshall Efron, Sid Haig
Anno: 1971

Nato come cortometraggio di 15 minuti per un "esercizio sull'uso delle luci", il film di Lucas girato nel 1970 è ipnotico e lisergico fino a risultare disturbante.  Maneggiare con cura.

In una società post atomica gli uomini si sono rifugiati nel sottosuolo, hanno rinunciato ai sentimenti e vivono in un ambiente asettico, dominato da un ossessivo colore bianco, dove tutti sono costantemente osservati e i nomi sono stati sostituiti da numeri di matricola. In più il sesso è vietato.  THX1138 però trasgredisce e decide di amare LUH 3417.  La donna viene immediatamente catturata, mentre THX1138 riesce a fuggire e a risalire in superficie.

Straordinaria rilettura di 1984 di Orwell, L'UOMO CHE FUGGI' DAL FUTURO è anche un' ambigua metafora religiosa, con THX 1138 (interpretato da Robert Duvall) trasformato in una sorta di novello Adamo tragico e dannato, destinato a rinunciare per amore all'asettico Paradiso Terrestre e condannato a tornare sulla Terra.
Inutile dire che si tratta anche di un vero e proprio inno alla rivolta e alla libertà.

Nonostante sia un capolavoro con un finale indimenticabile che permette più di una lettura e toglie letteralmente il fiato, THX1138 venne alla sua uscita snobbato dal pubblico che probabilmente rimase disorientato dal carattere sperimentale della regia e dalla lentezza generale della storia.

Curiosità: secondo il co-sceneggiatore Walter Murch, i nomi dei due protagonisti THX e LUH (che si pronunciano Thex e Lo) rappresentano sesso e amore.

Curiosità numero 2: verso la fine, le luci della stanza dei computer lampeggiano visibilmente formando la parola TILT.

Curiosità numero 3: qualcuno sostiene che la sigla THX 1138, corrispondesse, all'epoca, al numero di telefono di Lucas a San Francisco.
Le lettere THX equivalgono nei telefoni americani ai numeri 8-4-9