
Titolo: SLITHER
Titolo originale: Slither
Regia: James Gunn
Interpreti: Elizabeth Banks, Gregg Henry, Michael Rooker, Nathan Fillion, Don Thompson, Xantha Radley, Haig Sutherland, Jennifer Copping
Anno: 2006
Chissà quanto sarebbe piaciuto questo film a Richard Laymon. Da buon appassionato di blood & gore, il compianto romanziere infatti, lamentava la scomparsa dalle sale di quegli horror estremi e ipertruculenti che avevano fatto la fortuna del genere negli anni ‘80. Pellicole all'insegna del grand guignol senza troppe pretese, dove il ribrezzo veniva stemperato da massicce iniezioni di umorismo nero.
Non c'e troppo da stupirsi quindi, se questo SLITHER parte da un'idea analoga a quella su cui si basa uno dei romanzi più famosi di Laymon, quel La Carne vincitore del Bram Stoker Award. Siamo alle prese con un parassita alieno che semina il terrore fra gli abitanti di una piccola comunità rurale, infettando gli abitanti e trasformandoli in mostri famelici.
La trama strizza l'occhio alla fantascienza orrorifica anni ‘50, sfruttandone l'ingenuità di fondo per premere sull'acceleratore dell'ironia e del disgusto. Si omaggiano i classici del genere, dal Demone Sotto La Pelle di Cronenberg a Society di Yuzna, ma su tutto prevale il gusto per l'oltraggio e così il film è una irriverente parodia, a metà strada fra Peter Jackson e il Joe Lansdale di Drive In. Del resto James Gunn (al quale dobbiamo la sceneggiatura del remake di Dawn Of The Dead) è un regista che si è fatto le ossa con le produzioni Troma, da cui ha ereditato lo spirito dispettoso ed iconoclasta.
E' un vero peccato che i distributori nostrani abbiano creduto così poco in questo piccolo gioiello di umorismo macabro relegandolo a poche sale. E' un po' triste accorgersi che di solito viene data più importanza alle ennesime bufale thriller per teen-agers, che sembrano già pronte per il mercato dell'home video.
Fra gli interpreti si distingue Michael Rooker, sempre a suo agio con sceneggiature horror (memorabile la sua luciferina performance in Henry Pioggia Di Sangue di John McNaughton) e qui perfetto nei panni del mutante sanguinario, legato però alla moglie e ai valori familiari della cara vecchia America. Per gli spettatori dall'occhio allenato segnaliamo i cammei di Sua Maestà Lloyd Kaufmann e di Rob Zombie.
Una menzione particolare alla locandina da pelle d'oca.