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ATTACCO ALLA BASE SPAZIALE U.S. - recensione

Titolo: ATTACCO ALLA BASE SPAZIALE U.S.
Titolo originale: Gorg
Regia: Herbert L. Strock
Interpreti: Richard Egan, Constance Dowling, Herbert Marshall, John Wengraf, Valerie Vernon, William Schallert
Anno: 1954

In un laboratorio segreto del New Mexico, scienziati e tecnici americani progettano i prossimi voli spaziali servendosi di "NOVAC", un sofisticato cervello elettronico. Il lavoro è interrotto drammaticamente da una serie di malfunzionamenti che recano ingenti danni alle delicatissime strumentazioni, provocando la morte di alcuni responsabili della base. Qunado anche due robot sperimentali, Gog e Magog, sfuggono al controllo, si fa strada la convinzione di un sabotaggio.

 

Le indagini condotte dall'agente David Sheppard confermano i più cupi sospetti: una potenza straniera, agendo da un super-jet in orbita intorno alla Terra. ha indirizzato alla base onde radio per riprogrammare "NOVAC" e i due robot, con l'intenzione di sconvolgere le ricerche degli americani.

 

Il soggetto è piuttosto originale. Il film riflette perfettamente l'ansia americana durante il clou della Guerra Fredda, mettendo tra l'altro in risalto il ruolo dei robot e del "cervellone centrale" nella ricerca di una vittoria finale. All'epoca l'idea di dare un taglio noir a questo genere di fantascienza era decisamente inusuale. Peccato che la sceneggiatura non mantenga le aspettative dell'idea di partenza e finisca per rendere ATTACCO ALLA BASE SPAZIALE U.S. un divertissement ingenuo (incredibile il modo in cui vengono considerati nel finale gli effetti delle radiazioni) con tante idee appena abbozzate. Comunque, almeno l'atmosfera è quella giusta, anche grazie a una scenografia decisamente curata e a un'ottima fotografia.

 

Principalmente per completisti, ma non solo.

 

Dvd italico della Sinister nella media ma con zero extra se si esclude una risicatissima galleria fotografica.

 

Curiosità: NOVAC è l'acronimo di Nucelar Operated Variable Automatic Computer.

 

Curiosità numero 2:  i nomi dei robot Gog e Magog fanno riferimento alle popolazioni selvagge dell'Asia centrale citate nella tradzione biblica quali genti sanguinarie fonti di incombente minaccia.

 

Curiosità numero 3: conosciuto anche con il titolo origianle GOG, venne girato in 3D ma portato sugli schermi nel regolare 2D.



scritto da: Francesco Cortonesi


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