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QUEL MOTEL VICINO ALLA PALUDE - recensione

Titolo: QUEL MOTEL VICINO ALLA PALUDE
Titolo originale: Eaten Alive
Regia: Tobe Hooper
Interpreti: Neville Brand, Mel Ferrer, Carolyn Jones, Marilyn Burns, William Finley, Stuart Whitman, Roberta Collins, Robert Englund
Anno: 1977

Insieme a L'Ultima Casa A Sinistra, Le Colline Hanno Gli Occhi e Non Aprite Quella Porta, questo secondo film di Tobe Hooper è certamente uno dei capisaldi dell'horror degli anni Settanta. E' un film che racconta l'America dei "losers", un ritratto della profonda provincia essiccata e infarcita di contraddizioni.

Ha la carica del rock allucinogeno di quegli anni, la psichedelia cromatica di un'epoca acida in cui l'horror ha saputo spingersi oltre le frontiere del mostrabile. La palude perde i suoi colori naturali e assume sfumature violente, come il rosso sangue.
E' un tripudio di giochi cromatici, deliri sonori e improvvisi momenti di violenza inaudita.

 

Un vecchio reduce, un motel ammuffito e una palude. E poi c'è l'orrore del Vietnam che ritorna. QUEL MOTEL VICINO ALLA PALUDE è un ottimo esempio di horror di rottura. Negli anni Settanta, a spaventare non sono più "cose da altri mondi" o esperimenti scientifici. Quella ormai era diventata roba da drive-in per coppiette. La paura è nascosta e sedimentata in luoghi isolati, come nelle trincee.

Case abbandonate tra rottami arrugginiti e ferri insanguinati, colline desertiche o paludi misteriose. L'America malata, inetta e intransigente è la nuova protagonista dell'horror e a ribellarsi spesso è perfino la natura. Squali, alligatori e piranha, chiunque può diventare carne da macello. Non c'è pace per nessuno. Giovani, vecchi, ricchi e poveri.

Judd (Neville Brand) è un Norman Bates di palude che gestisce un‘oscura locanda isolata, lo Starlight, in un paesino della Louisiana. Non ha amici né clienti fissi. Una notte, però, al motel si presenta la giovane Clara (Roberta Collins), una ragazza appena licenziata dal bordello della contea.

Judd è un tipo strano, che vive in compagnia di un alligatore e che non gradisce affatto le ragazze di Miss Hattie e infatti, la situazione precipita quando scopre che la giovane Clara è una delle prostitute del bordello. Il problema, però, è che da quel momento Judd non riesce più a fermarsi.

Tobe Hooper sembra non avere regole e il film è pura anarchia visiva. E, anche se propone nuovamente alcune trovate del più fortunato NON APRITE QUELLA PORTA, a tratti riesce a spingersi oltre. Infatti, se da un lato i personaggi sono meno incisivi rispetto al primo film, dall'altro alcune immagini di inaudita violenza ancora oggi hanno l'efficacia di un tempo.

Il titolo originale è EATEN ALIVE, ma a causa della fredda accoglienza al botteghino venne riproposto in patria con una molteplicità di titoli alternativi: Brutes And Savages, Death Trap, Horror Hotel, Horror Hotel Massacre, Legend Of The Bayou, Murder On The Bayou e Starlight Slaughter. Robert England interpreta il cowboy Buck.

Curiosità: La protagonista è Carolyn Jones, più conosciuta come Morticia di La Famiglia Addams.



scritto da: Giacomo Ioannisci


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