a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 123




CANNIBAL CORPSE M/C - recensione

Titolo: CANNIBAL CORPSE M/C
Titolo originale: Cannibal Corpse M/C
Autore: Tim Curran
Anno: 2012

Dopo una violenta pandemia, il Paese è in rovina. A ovest del Mississippi c’è una zona infernale conosciuta come le Deadlands. Qui, i vermi della resurrezione cadono dal cielo rossastro, rianimando i morti. E qui le armi atomiche hanno creato legioni di mutanti, mostri primordiali e bizzarri eventi atmosferici. John Slaughter, motociclista fuorilegge e membro dei Devil’s Disciples, viene catturato. I federali vogliono che guidi la sua vecchia banda oltre il Mississippi, tra i rifiuti nucleari delle Deadlands con l’obiettivo di recuperare una biologa che è tenuta prigioniera in una vecchia fortezza dell’esercito da un gruppo di terroristi. Ciò significherà compiere un’incursione in un territorio pieno di morti viventi, mutanti, sette di sopravvissuti impazziti... e la gang dei Cannibal Corpses, acerrimi nemici dei Devil’s Disciples. Come incentivo c’è la promessa della salvezza di suo fratello, al momento nel braccio della morte. Se Slaughter non riporterà indietro la biologa, l’esecuzione avrà luogo.Come se non bastasse, su tutto aleggia una presenza antica e diabolica che ha rivendicato le Deadlands. E, a meno che Slaughter non riesca a fermarla, si pulirà i denti con le ultime ossa della razza umana.

 


Immaginate un U.F.O. che, dopo aver sorvolato i cieli dell’America di qualche decennio fa, individui dall’alto un membro degli Hell’s Angels a cavallo della sua moto e lo rapisca col classico raggio traente. Gli alieni lo legano a una sedia, gli iper-stimolano il cervello con le loro tecnologie fino a farlo precipitare in un lucido delirio e gli mettono davanti una macchina da scrivere. Se hanno avuto fortuna, perché il centauro catturato ha un gran bel talento, la storia che questo scriverà non sarà molto dissimile dal romanzo Cannibal Corpse M/C.

 

Perché questo incipit? Beh, avete letto la sinossi? Vermi che piovono dal cielo (le larve mature acquistano quota grazie all’idrogeno contenuto nei loro corpi, poi scendono di nuovo a infettare nuove vittime), guerre tra gang nemiche, mutanti killer, mostri innominabili, militari che vengono a patti coi fuorilegge, minacce metafisiche che approfittano del caos per scendere sulla terra... Tanta, tantissima roba interessante.

 

 

Chi legge questo libro troverà anche, compreso nel prezzo, uno stile di scrittura che insegue l’eccesso, e più di una volta lo raggiunge, toccando vette che risulterebbero insostenibili a un novellino del genere (non è il romanzo adatto a “far provare” per la prima volta l’horror a vostra zia). Anzi, vette difficili da sopportare per la maggior parte dei lettori tout court. Il miracolo è che così facendo Tim Curran non appare mai compiaciuto, gratuito, banale.

 

 

Temi e immaginario di questo romanzo onorano senza dubbio l’eredità della stagione splatterpunk, ma ne attualizzano immagini e stile: sono infatti evidenti influenze da mezzi espressivi recenti, come i videogiochi in prima persona, o il linguaggio narrativo delle serie TV (scontato tirare in ballo Sons of Anarchy, ma non siamo lontani nemmeno da OZ o da altri capolavori). E, come sempre avviene per le opere più gustose, non manca il dialogo intertestuale coi classici (primo tra tutti L’Ombra dello Scorpione). 

 

Il protagonista di questo romanzo, forte e selvaggio come il Conan dei racconti originali howardiani, compie un viaggio terribile e allucinato nella futura disgregazione e decomposizione del nostro mondo. Provate a leggere l’incipit: troverete impossibile abbandonarlo al suo destino, dovrete seguirlo fino all’ultima pagina tra vermi, cadaveri animati, stregoni, radiazioni nucleari e pallottole. Sarà un viaggio strepitoso.



scritto da: Andrea Berneschi


comments powered by Disqus