"I sogni del diavolo: Splatterpunk Glory" (recensione)

La casa editrice INDEPENDENT LEGION PUBLISHING inizia la sua attività in grande stile con l'antologia "I sogni del Diavolo: Splatterpunk Glory", composta da sei racconti inediti in Italia.
I tre firmati Richard Laymon sono molto diversi tra loro. I più semplici (ma efficaci) sono i primi due: "Herman" e "Vibrazione"; partendo dalla quotidianità più banale (una bambina e la sua bici, una ragazza che prende il sole sulla spiaggia) svoltano inaspettatamente verso il fantastico e l'orrido. Quello che preferiamo è però il terzo, "La Morsa": impregnato di un'atmosfera onirica e malata, regalerà a tutti i lettori un'immagine inquietante e originale, veramente difficile da togliersi dalla... testa.
Poppy Z. Brite ci offre con "Calcutta – Signora delle Impudenze" un viaggio allucinato nella metropoli indiana tra strade affollate, ghat crematori e morti viventi; da segnalare per la prosa estremamente ricca e complessa, al confine col barocco, eppure sempre gradevole.
L'unico autore italiano della raccolta, Caleb Battiago, firma "L'uomo che mangiava i fiori", in cui la narrazione è condotta dal punto di vista di Albert Fish, storico ed efferato serial killer statunitense. In genere non ci piace troppo l'horror che segue da vicino la cronaca, perché è sempre dietro l'angolo il rischio del compiacimento. Qui non avviene niente di tutto questo, l'ottimo racconto ci regala anche uno spunto di riflessione su moventi delle azioni criminali, background sociale e dubbia utilità della pena di morte: come può essere una punizione, se l' assassino è un masochista e non vede l'ora di provarla?
L'antologia finisce in bellezza con "Magdala Amigdala" di Lucy A. Snyder, racconto vincitore del Bram Stoker Awards 2012. Riuscite a immaginare niente di più disgustoso di uno zombie che mangia un cervello umano? Qui troverete un'immagine molto, molto, più estrema.
Tiriamo le somme: "I sogni del Diavolo: Splatterpunk Glory" è un'antologia pregevole, composta da storie originali ed estreme, ricca di idee e immagini che vanno oltre l'archivio mentale del "già visto". Storie che senza questa apprezzabile iniziativa editoriale non avremmo mai conosciuto.
La consigliamo a tutti i lettori dotati di uno stomaco forte e di una mente aperta.